Ha esordito in Serie A nel lontano 2002/2003, Alessandro Matri. Una vita fa. Sono passati quindici anni dalla prima gara dell'attaccante lombardo in Serie A e da allora il classe 1984 ha cambiato tante squadre: ora sta per farlo nuovamente, per provare a tornare titolare lontano da Sassuolo.
Matri sembra essere destinato a lasciare il Sassuolo durante la prossima settimana, di fatto quella che chiuderà il calciomercato: Frosinone e Parma, entrambe neopromosse, sono alla ricerca di una punta d'esperienza per poter chiudere il proprio reparto offensivo e iniziare al meglio il campionato.
Il Frosinone ha acquistato Perica dall'Udinese qualche settimana fa, e nonostante i tanti attaccanti in rosa, da Ciofani a Dionisi, passando per Ciano, l'acquisto di Matri potrebbe rappresentare quel tocco in più per provare a rimanere in Serie A. E magari togliersi qualche soddisfazione.
Sembra più deciso il Parma, che rispetto al Frosinone ha decisamente più bisogno di un attaccante: Calaiò è stato infatti squalificato e l'unica punta centrale a disposizione di D'Aversa è Ceravolo. Per il resto tanti esterni, dai nuovi arrivati Biabiany, Galano e Ciciretti, fino a Siligardi e Baraye.
Matri è arrivato al Sassuolo nel 2016, segnando otto reti nella prima stagione neroverde e tre nella seconda: sei le squadre con cui il 34enne ha giocato nella massima serie, risultando devastante sopratutto a Cagliari, dove era riuscito a conquistarsi anche la Nazionale azzurra.
L'idea del Parma risale già a fine luglio; idea nata dopo la già citata squalifica di Calaiò. Nel calderone dei nomi per l'attacco ci sono anche quelli di Moise Kean, richiesto da diversi club in Italia e all'estero, e Mario Balotelli, ora come ora solo un sogno lontano dalla realtà.