Uno dei giocatori risultati positivi al Coronavirus in casa Valencia è stato Eliaquim Mangala. Il difensore fancese ha spiegato di non avere sintomi, ma lo shock nello scoprire la notizia è stato forte.
In un'intervista a 'L'Équipe', infatti, l'ex di Porto e Manchester City ha confessato di aver pensato che all'inizio si trattasse soltanto di uno scherzo.
“Venerdì abbiamo fatto alcuni test. Non avevo sintomi, stavo come ogni giorno. Quando domenica il dottore mi ha detto che ero positivo è stato uno shock. Pensavo fosse uno scherzo. Quando ha parlato di quarantena, di stare per 14 giorni lontano dai miei figli, ho capito che non lo era”.
E così anche per Mangala è iniziata la vita in isolamento in casa sua lontano dalla sua famiglia, che vive su un altro piano dell'abitazione. Dove, comunque, il francese si può allenare normalmente, non avendo sintomi.
“Sono fortunato, sono in quarantena a casa. Ho una casa dove la mia famiglia può rimanere isolata. Io sto su un piano, loro su un altro. Ci evitiamo il più possibile. La mia giornata è semplice: non ho sintomi, quindi mi alleno. Il Valencia ci ha dato un calendario. Mi alleno in giardino con una maschera. Poi leggo, guardo film, documentari, Netflix, gioco ai videogames”