Il Manchester City travolge l'Huddersfield e si mantiene a punteggio pieno in questo avvio di Premier League. Gli uomini di Guardiola sono guidati da uno scatenato Aguero, che realizza una tripletta. A segno anche Gabriel Jesus e David Silva.
Guardiola rinuncia a Sterling e Mahrez, proponendo una difesa a tre con Stones, Kompany e Laporte, gli esterni di centrocampo sono Berardo Silva e Mendy, davanti le due punte Aguero-Gabriel Jesus. Wagner si affida invece al centravanti Mounie con un prudente 5-4-1.
Dopo due minuti di gioco i Citizens hanno già in archivio due palle-goal: prima Mounie colpisce male sugli sviluppi di un corner e sfiora l'autorete colpendo la propria traversa, poi Gabriel Jesus viene servito tutto solo in area, ma da posizione defilata spara su Hamer.
Il monologo della squadra di casa trova il proprio sfogo al 25' sul rilancio lungo di Ederson: Aguero beffa la difesa avversaria, poi frena e supera Hamer con un 'cucchiaio' delizioso dal limite dell'area. L'Huddersfield prova ad alzare il baricentro ma sbanda ancora sulle ripartenze del City.
Poco dopo la mezz'ora una bella accelerazione di Mendy apre il campo per Gabriel Jesus, che è il più lesto nella zampata in area tra cinque difensori: palla rasoterra vicina al palo e raddoppio. Dopo quattro minuti la clamorosa 'papera' di Hamer, che non trattiene un cross teso dello stesso Mendy e lascia la palla sul sinistro di Aguero per il più comodo dei tap-in.
Poco prima dell'intervallo c'è spazio per la reazione d'orgoglio dell'Huddersfield: sulla rimessa laterale battuta in area Mounie prolunga di testa per Stankovic, che allunga la gamba sotto porta e accorcia le distanze.
Ad inizio ripresa la squadra di Guardiola ripristina subito lo scarto con un calcio di punizione disegnato da David Silva: traiettoria che rasenta la perfezione e palla sotto l'incrocio. Al 56' uno scatenato Aguero cerca la tripletta personale con una conclusione potente da fuori: la palla si stampa sul palo con Hamer battuto.
La gara diventa ben presto una sorta di allenamento per i campioni in carica, che trovano anche il quinto goal. La firma porta sempre il nome di Aguero, che di tacco devia sotto porta il perfetto cross di un ottimo Mendy e realizza la tripletta personale. Prestazione monumentale per il Kun.
Nel finale c'è spazio anche per Sanè, che subito dopo il suo ingresso in campo lascia il segno: accelerazione devastante sulla sinistra e conclusione respinta da Hamer, la palla rimbalza poi sul corpo di Konogolo e finisce in rete per un risultato tennistico.