Assoluto protagonista con quattro reti nell'amichevole informale vinta per 8-0 dall'Inter sulla Virtus Ciserano Bergamo lo scorso 11 agosto, Romelu Lukaku ha finito per impressionare subito i difensori avversari.
Intervistati da 'Tuttosport', a descrivere l'attaccante belga sono stati Gabriele Perico e Danilo Capitanio, centrali difensivi della formazione orobica che disputerà il campionato di Serie D.
Il primo a parlare dell'acquisto più costoso della storia dell'Inter (65 milioni di euro più 10 di bonus) è stato Perico, giocatore che ha collezionato anche presenze in Serie A con le maglie di Cagliari e Cesena.
"Ha una struttura veramente importante. Su ogni cross era presente ed è stato veramente difficile marcarlo in area, perché è molto potente e ha un fisico imponente. Però è anche vero che dopo mezz'ora è andato in calando, perché sicuramente è un po’ in ritardo di condizione. Sicuramente è un giocatore che può far benissimo nel campionato italiano, appena entrerà in condizione sarà un treno, difficile da fermare".
Il difensore bergamasco, che in carriera ha affontato anche Mauro Icardi, si è poi lanciato in un paragone tra Lukaku e l'attaccante argentino. Un confronto tra numeri 9 che, agli occhi di Perico, vede prevalere il colosso belga.
"Lukaku è un attaccante top, sa giocare con la squadra e attacca la profondità. Avendo affrontato anche Icardi, quello che posso dire è che hanno caratteristiche diverse. Icardi è un finalizzatore eccezionale, però come impatto sulla squadra Lukaku può essere più determinante, perché gioca di più con i compagni. In area forse è meglio Icardi, ma in tutto il resto Lukaku è più completo".
Simile il pensiero di Danilo Capitanio. Anche lui alle prese con un Lukaku difficilmente gestibile nonostante il suo stato di forma non sia ancora perfetto, visti i pochi allenamenti con l'Inter.
"Lukaku ha una visione di gioco e tattica impressionante. Certo che la sua struttura è la cosa che colpisce di più, in area che nell’uno-contro-uno diventa difficile da marcare. È appena arrivato in Italia dopo un’estate movimentata, deve ancora trovare la forma migliore, però l’ho visto già bene inserito con i compagni, si vede che cerca subito l’intesa per inserirsi negli schemi di Conte. Inoltre parla già qualche parola di italiano con gli altri. A fine gara ha anche regalato la sua maglietta a un compagno, è stato disponibilissimo anche sotto l’aspetto umano".