Un goal al Sassuolo e uno alla Juventus per emergere, forse troppo presto. Manuel Locatelli per alcuni mesi ha vissuto con le aspettative alle stelle, prima di ridimensionarsi. E iniziare a ritrovarsi.
Ciò che non è cambiata è l'ambizione del classe 1998, che alla 'Gazzetta dello Sport' ha rivelato di voler fare il salto in un top club il prossimo mese di giugno, quando terminerà la stagione con il Sassuolo.
"A giugno vorrei fare il salto in un grande club, ma adesso penso solo al Sassuolo. Quando lasciai il Milan piansi insieme alla mia ragazza, ma è stata la decisione migliore. La società non aveva fiducia in me e io avevo bisogno di cambiare".
Occhi sul futuro, testa sul presente e mente al passato, ricordando la complicata esperienza in rossonero e un addio amaro, tra le critiche eccessive di cui è stato vittima a 18 anni.
"Sono capitano dell’Under 21, però l’ambizione è quella di meritare la Nazionale di Mancini. Al Milan ero in una situazione più grande di me. All’improvviso sembrava fossi una superstar, c’erano aspettative eccessive. Le critiche sono logiche se giochi nel Milan, ma un ragazzo di 18 anni può soffrirne. Io non ero pronto e non potevo nemmeno essere il salvatore della patria".