Nonostante la positività al Coronavirus del presidente Marinakis, ieri sera l'Olympiakos ha disputato regolamente il suo match contro il Wolverhampton. A porte chiuse, sì, ma le due squadre sono comunque scese in campo.
La scelta di giocare ha fatto piuttosto rumore e ha lasciato molti dubbi, gli stessi che ha manifestato l'allenatore del club inglese, Nuno Espirito Santo, che si è sfogato ai microfoni di 'BT Sports' al termine della gara, terminata 1-1.
“Giochi una partita di calcio e poi realizzi cosa sta accadendo nel mondo, la gente sta morendo. E poi giochiamo a calcio, è assurdo. Giocare senza tifosi non ha senso, il calcio è un intrattenimento e noi giochiamo per loro".
Già prima della partita il Wolverhampton aveva pubblicato un comunicato sul proprio sito ufficiale, affermando di essere contrari a giocare la partita di Atene.
“La nostra posizione è che la trasferta sia stata rischiosa per giocatori, allenatori, staff e tifosi che hanno viaggiato, in questi tempi critici e incerti. La nostra preoccupazione è anche per i nostri avversari, con giocatori e allenatori che sono stati testati. C’è anche delusione perché il match sarà giocato senza tifosi, che sono parte di ciò che rende speciali le competizioni europee. Crediamo ci siano cose più importanti del calcio e la salute sia una di queste”.
Il discorso si può estendere anche alla Premier League, il cui regolare svolgimento potrebbe essere ora condizionato dalle positività di Arteta e Hudson-Odoi.