La carriera di Nicola Legrottaglie ha vissuto alti e bassi: i primi al Chievo in cui si rivelò come uno dei difensori emergenti migliori ad inizio anni 2000, i secondi relativi ad un periodo poco felice passato successivamente alla Juventus.
Proprio l'esperienza in bianconero fu caratterizzata da un episodio che lo stesso ex difensore ha ricordato nel corso di un'intervista rilasciata a 'Il Centro': nel 2007 fu praticamente ad un passo dal trasferimento ai turchi del Besiktas, poi sfumato.
"Sì, avevo firmato ed era tutto pronto per il mio trasferimento".
Secondo Legrottaglie, fu l'intervento divino ad evitare l'addio alla Juventus, permettendogli di conquistarsi un posto da titolare nella squadra allora allenata da Claudio Ranieri.
"Ho iniziato a pregare Dio chiedendogli di scegliere la strada migliore per me. Qualche giorno dopo mi chiama Alessio Secco, il ds dell’epoca, e mi dice 'Nicola, si è bloccato tutto'. Dio aveva lavorato per me, rimasi alla Juventus e mi ripresi il posto da titolare".
Storia da sliding doors con un retroscena mistico tanto caro a Legrottaglie, proclamatosi 'Atleta di Cristo' e promotore di diversi progetti di fede a cui ha legato il suo nome. Da un mese è l'allenatore del Pescara che l'ha chiamato in sostituzione del dimissionario Luciano Zauri.