Quello del Lecce con i calci di rigore, è diventato nelle ultime settimane un rapporto tormentato. Degli ultimi tre penalty avuti a disposizione, i salentini hanno trasformato con Mancosu quello contro la Juventus, ma fallito con Babacar quelli contro Milan e Lazio.
Fabio Liverani, parlando in conferenza stampa, ha commentato la decisione di Babacar di chiedere in due occasioni la possibilità di calciare dagli undici metri al proprio compagno designato.
“Delle volte creiamo dei casi. Anche io chiedo a mia madre di poter allenare il Real Madrid, tutti possono chiedere. A me non piace né ripetere né creare casi che non esistono. Ci sono tutte le cose scritte, nulla di anormale. Ci sono giocatori adibiti a battere i calci di rigore, poi se danno la palla in mano ad un compagno sono loro a prendere una decisione. Non è un caso, non c’è un colpevole, io non voglio trovare capri espiatori, si vince e si perde insieme”.
Liverani ha ribadito come sia Mancosu il primo rigorista del Lecce.
“Se un giocatore ha la responsabilità di battere un rigore e l’ha fatto contro la Juventus, lui è il designato. Mancosu troppo buono? Ognuno ha il suo carattere. Con me sono tre anni che è rigorista, io di più non posso fare. Io non faccio il babysitter a giocatori di trent’anni, faccio l’allenatore che dà delle regole. Forse devo farlo di più”.