L'uragano Kean è incontrollabile. In una squadra con Dybala, Mandzukic, Douglas Costa o Cristiano Ronaldo, è il giovane attaccante l'uomo del momento. Gli otto goal in poco più di un mese hanno obbligato la Vecchia Signora a blindarlo.
Il fratello, Giovanni Kean, ha raccontato a 'Movistar' le umili origini del giocatore della Juventus. "Molte volte veniva a vedere l'allenamento, gli davamo un pallone e giocavamo insieme. Per lui non era difficile giocare con i più grandi, più alti. Per lui era tutto semplice", ha confessato.
Don Roberto, il parroco della zona, ha preso parte al racconto: "Dopo le lezioni veniva qui, mentre la madre lavorava, e iniziava a giocare col pallone. Lo tirava contro il muro, non gli importava lo stare solo. Poco dopo videro il grande talento che aveva".
Il fratello "non voleva che andasse alla Juventus", però vide Nedved e Del Piero e Kean gli disse "che voleva giocare nella Juve". "Faceva cose molte buone ed aveva solo sette o otto anni", ha dichiarato Remo Turello, vicepresidente dell'Astri, squadra nella quale militava Giovanni Kean.
E ora, fino a dove può arrivare Kean? Il fratello ha dichiarato che se entrambi sono cresciuti così è grazie alla madre ed ogni traguardo è per lei. Remo Turello è sicuro delle potenzialità del giovane talento: "Può arrivare dove vuole se mantiene la calma e conserva la testa".
16 aprile 2019