Nella serata di martedì è arrivata l'ufficialità del nuovo passaggio di proprietà del Milan dalle mani dell'insolvente Yonghong Li al fondo Elliott di Paul Singer.
Gli americani, secondo quanto riferisce 'Il Corriere dello Sport', una volta entrati in possesso della società rossonera, provederanno a ridisegnarne l'assetto societario e la loro gestione avrà il volto di Paolo Maldini.
Con ogni probabilità, infatti, la grande bandiera rossonera farà ritorno nel club nelle vesti di dirigente con il ruolo di Direttore dell'area tecnica. Restano invece al momento grossi dubbi su chi potrà essere il braccio operativo del fondo a stelle e strisce.
Sicuramente si concluderà l'era Fassone, con Umberto Gandini in pole position per prenderne il posto e favorito su Demetrio Albertini. Anche nel caso di Gandini si tratterebbe di un ritorno, visto che nella sua carriera vanta oltre 20 anni da dirigente del Milan.
Probabile anche l'addio di Massimiliano Mirabelli da Direttore Sportivo: al suo posto erano circolati i nomi di Cristiano Giuntoli e di Gianluca Petrachi. Lascia il ruolo di club manager Christian Abbiati, ma non per volontà della nuova proprietà ma per scelta personale, dato che l'ex portiere non si vedeva in quel ruolo.
L'unico al momento a non essere in discussione è l'allenatore Gennaro Gattuso, che salvo colpi di scena dovrebbe essere confermato.
Per tutti gli altri invece l'agenda sarà serratissima. Già giovedì, infatti, si terrà un Consiglio di Amministrazione, che a sua volta, per la prossima settimana (forse sabato 21), convocherà un’Assemblea dei soci straordinaria, allo scopo di varare il nuovo board del club, con conseguente assegnazione delle deleghe. Di quello attuale, verranno conservati solo i membri di emanazione del fondo Elliott, mentre usciranno tutti gli altri, a cominciare dai consiglieri cinesi, ovvero Li Yonghong (che ora pensa a un contenzioso legale), il suo braccio destro Han Li, Xu Renshuo e Lu Bo.
Tra i papabili per le new-entry, si fanno i nomi di Giorgio Furlani, portfolio manager di Elliott per l’Italia, nonché tifoso rossonero, di Paolo Scaroni, cheda semplice membro potrebbe essere nominato presidente. Intanto, dopo la modifica del CdA della Rossoneri Champion Investment Luxemburg, ieri è stato aggiornato anche quello della Rossoneri Sport Investment Luxembourg, sua controllate e holding diretta del Milan, società che fanno parte entrambe della catena di controllo del club rossonero, costruita poco più di un anno fa da Mr. Li e dai suoi con consulenti.
Per quanto riguarda infine la vertenza aperta fra il Milan e l'UEFA, con i rossoneri che hanno presentato ricorso al TAS di Losanna contro l'esclusione per un anno dall'Europa per il mancato rispetto delle norme del fair play finanziario, Elliott punta a riottenere la riammissione della squadra all'Europa League e secondo 'La Gazzetta dello Sport' sta già rivedendo le memorie difensive.
Il Fondo americano punterebbe inoltre a un nuovo voluntary agreement per la prossima estate, possibilità questa che l'UEFA riserva alle società nel caso in cui ci sia un nuovo passaggio proprietario, come appunto nel caso del club rossonero.