Una vita spesa tra i campi di calcio e le tante attività al di fuori del rettangolo di gioco: Nicola Legrottaglie è stato invitato oggi come relatore al Congresso delle famiglie di Verona per dire la sua sul delicato argomento.
L'ex difensore di Juventus e Milan ha espresso il suo giudizio facendo riferimento al campo dello sport:
"Nello sport non facciamo più famiglia, nel calcio ogni giocatore è preso dai suoi interessi, è egoista, e mi ci metto in mezzo anche io. Non sto ad attaccare i principi degli altri, ma io oggi sono quello che sono grazie alla famiglia, e la vorrei difendere, come le squadre in cui ho giocato. È triste vedere allo stadio bambini che odiano e vogliono distruggere. Stiamo andando verso qualcosa che non porterà bene".
La metafora con il calcio è inevitabile, Legrottaglie ricorda i suoi principi:
"Difendere una porta di calcio è come difendere la propria famiglia, i propri valori. E proprio Cristo si è definito porta. Dove non arriva una madre e un genitore arriva Dio. Ci vuole coraggio a difendere la famiglia? No, il coraggio è andare su una croce per tutti noi come ha fatto Cristo".