Impegnato domani sera al Dall'Ara nella gara in programma tra il suo Bologna e il Parma alle ore 19.00, Sinisa Mihajlovic ha anticipato i vari temi della partita nella conferenza stampa della vigilia.
Attualmente al 15° posto, a -2 proprio dai crociati, i rossoblù domani proveranno a vincere per scavalcare gli avversari in classifica, decisi a tornare a fare punti dopo la sconfitta per 2-1 contro il Milan nell'ultimo turno di campionato.
"Il Parma farà quello che deve fare o che gli permetteremo noi di fare. Sappiamo come giocano, hanno fatto benissimo nel girone d'andata, meno al ritorno. Avevano il doppio dei nostri punti, se domani vinciamo li possiamo superare. Il nostro obiettivo è la salvezza, vogliamo ottenerla il primo possibile. Poi penseremo a tutto il resto".
Il tecnico serbo ha poi parlato dei possibili titolari.
"Lyanco ieri si è allenato con gli altri, oggi pure. Di certo c'è che ha recuperato, poi c'è ancora l'allenamento di oggi, ma non dovrebbero esserci problemi. Cerchiamo di cambiare il meno possibile, mettendo ognuno nelle migliori condizioni possibili. A Milano non avevamo Mbaye e Soriano, che sono tornati, ma tutti i giocatori hanno dimostrato di rimpiazzare bene gli altri".
Archiviata la sconfitta contro il Milan, che ha portato diverse squalifiche, viste le espulsioni di Sansone e Dijks, Mihajlovic in questi giorni ha ritrovato una squadra più serena.
"I ragazzi hanno chiesto scusa. Anch'io da calciatore ho fatto le mie stupidaggini, ci sono momenti della stagione in cui bisogna tentare di contenersi; subito dopo la partita sono scappato via, per evitare ulteriori problemi. Pagheranno la multa, ma i ragazzi d'ora in poi sono avvertiti: niente più ammonizioni per discussioni con l'arbitro. Pena la panchina".
Passando a parlare del Parma, l'allenatore rossoblù ha invece sottolineato con una battuta l'importanza di marcare Gervinho, il giocatore che potrebbe creare le maggiori minacce.
"Spero che Mbaye si porti il motorino. Chi se lo trova lo marca, potrebbe ancora giocare dall'altra parte".
Parlando di futuro, Mihajlovic ha infine fatto il punto sulla sua situazione e su quella della squadra.
"Sono tornato a Bologna dopo dieci anni perché ho avuto la possibilità di riprendere quello che avevo lasciato, ora ho il dovere di concludere il mio lavoro. I tifosi sono sempre stati gentili con me, io non dimentico. Ci sono dei giocatori che mi hanno chiesto di restare. Ho vietato a tutti, compreso il mio staff, di parlare del futuro. Dobbiamo rimanere concentrati e pensare solo a una cosa: la partita di domani".