La Lazio dovrà fare a meno del sostegno della Curva Nord in occasione della gara dell'Olimpico contro il Celtic in Europa League del prossimo 7 novembre. La decisione è stata presa direttamente dal 'Control, Ethics and Disciplinary Body' della UEFA dopo i comportamenti razzisti tenuti nel corso della partita contro il Rennes.
Una punizione comunicata dalla Lazio attraverso una nota ufficiale e alla quale i biancocelesti hanno voluto replicare.
"Le decisioni della 'Control, Ethics and Disciplinary Body' della UEFA in riferimento ai comportamenti tenuti da alcuni tifosi nel corso dell’incontro tra S.S. Lazio e Stade Rennais F.C. costituiscono una pesante penalizzazione".
La Lazio lamenta infatti che non si sia "tenuto conto della netta condanna espressa prontamente dalla società biancoceleste nei confronti degli odiosi atti razzisti compiuti da pochi irresponsabili. La sentenza, al tempo stesso, conferma la ferma volontà della S.S. Lazio di proseguire sulla linea della “tolleranza zero” stabilita dal Presidente Claudio Lotito".
Proseguendo nel comunicato, il club biancoceleste ha poi ribadito la volontà da parte del club di perseguire penalmente i responsabili di questi atti di razzismo.
"La società, inoltre, ribadisce la propria intenzione di perseguire penalmente e civilmente i responsabili di manifestazioni inaccettabili che provocano non solo gravissimi danni all’immagine ed al patrimonio della Lazio ma che penalizzano pesantemente la stragrande maggioranza di una tifoseria da sempre estranea e contraria alle intemperanze razziste di una sparuta minoranza".
Preso atto della squalifica decisa dagli organi UEFA, la Lazio ha però deciso di fare ricorso.
"La S.S. Lazio, comunque, sulla base di risultanze in corso di reperimento, si riserva di presentare ricorso alle decisioni UEFA per ridurre penalizzazioni che si scaricano in gran parte sui tifosi più responsabili e virtuosi".