"Sappiamo che Neymar vuole andare via, però sappiamo anche che il PSG non vorrebbe che Neymar partisse", ha dichiarato il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu.
Nel corso della presentazione di Neto, il numero 1 blaugrana ha voluto sottolineare che è il brasiliano a voler tornare in Catalogna e non il Barcellona ad inseguirlo senza sosta.
Nel frattempo, Leonardo, direttore sportivo del PSG, ha aperto le porte a Neymar in alcune dichiarazioni rilasciate a 'Le Parisien' ed ha invitato il Barça a farsi avanti: "Non voglio raccontare i dettagli della conversazione. Abbiamo parlato anche con il suo entourage. Tutti sanno tutto. La posizione è chiara a tutti".
"Però ad oggi una cosa è certa: ha ancora tre anni di contratto con noi. E come non abbiamo ricevuto offerte, non possiamo discutere nulla. Ci sono stati solo dei contatti superficiali. Ci hanno detto che volevano acquistarlo, però noi non siamo un club venditore", ha aggiunto il dirigente.
Nonostante questo, Leonardo ha avvertito il Barcellona dell'urgenza di avviare un dialogo: "Neymar può lasciare il PSG in presenza di un'offerta che si adatti alle esigenze di tutti. Finora, non sappiamo chi vuole comprarlo e a quale prezzo. Non si conclude una trattativa in un giorno, questo è sicuro".
Al Camp Nou hanno deciso di usare la tecnica dell'attesa: Neymar si è assentato all'inizio della preparazione, il PSG lo ha denunciato pubblicamente, il padre ha risposto sui giornali... Una lite che deteriora ulteriormente una relazione già ai minimi storici. Secondo quanto riportato da 'Mundo Deportivo', la strategia dei blaugrana di attendere che sia il giocatore a forzare ulteriormente l'addio, starebbe stancando la squadra parigina.