3-1 in campionato, 3-1 in Supercoppa. La Lazio di Simone Inzaghi diverte e si permette di battere per due volte in poche settimane la grande Juventus. Ma è anche la Lazio di Claudio Lotito e di Igli Tare, il costruttore della rosa biancoceleste. Il quale, al termine del match, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.
Lo ha fatto ai microfoni di 'Lazio Style Radio', che ne ha raccolto le dichiarazioni dopo il 90. Parole per nulla banali e condite da un filo di polemica nei confronti di tutti coloro che, solo qualche mese fa, non parevano credere nelle potenzialità di Immobile e compagni.
"Voglio dedicare questo trofeo anche ai funghi che escono dopo la pioggia. Questa vittoria è dedicata anche a loro, perché non si deve salire sul carro soltanto quando si vince ma anche quando si perde. È soprattutto in quei momenti che la Lazio ha bisogno della sua gente".
'Dedica' evidente, come detto, a coloro che avevano dato per compromessa la stagione dopo le prime titubanze stagionali: la sconfitta in rimonta rimediata in casa della SPAL, soprattutto, e seguita dalle deludenti prove in Europa League culminate con l'eliminazione già ai gironi.
Da fine ottobre, invece, la Lazio ha sciolto le briglie prendendo a viaggiare senza freni: otto vittorie consecutive tra campionato e Supercoppa e secondo trofeo alzato in pochissimi mesi. E i 'funghi', ora che la pioggia ha smesso di cadere, sono usciti allo scoperto. Prendendosi la ramanzina di Tare.