L’Atalanta non ha nessuna voglia di smettere di sognare ed anzi, in attesa di vedere cosa farà l’Inter lunedì sera contro il Chievo, si prende quello che è un meritatissimo terzo posto e lancia la volata nella corsa che vale una qualificazione alla prossima Champions League.
A Reggio Emilia, quella contro il Genoa non è stata una partita in discesa. Gli orobici infatti, dopo essere partiti bene, con il passare dei minuti fanno fatica a colpire un avversario abile nel prendere le giuste contromisure. La squadra di Gasperini, che pure in due occasioni trova la via della rete, in entrambi i casi annullate per posizioni di fuorigioco, dà l’impressione di giocare sotto ritmo rispetto al solito e di non riuscire a trovare quegli strappi che in tante occasioni gli hanno consentito di mettere in crisi gli avversari nel corso della stagione.
Il Genoa, dal canto suo, non solo copre gli spazi con diligenza ma, quando può, si riversa anche dalle parti di Gollini con una certa pericolosità. Lo 0-0 con il quale si chiude la prima frazione, rappresenta quindi il giusto riassunto di un primo tempo sostanzialmente equilibrato.
Nella ripresa, Gasperini ridisegna la squadra lasciando negli spogliatoi un evanescente Pasalic e lancia nella mischia Barrow. Proprio il giovane attaccante, non solo regala quella scossa immediata della quale la squadra aveva bisogno, ma realizza, praticamente al primo pallone toccato, il goal che sblocca il risultato. E’ lo spartiacque di una gara che da questo momento vede la Dea assoluta padrona del campo. Il Genoa va in affanno e fatica ad uscire e l’Atalanta, nel momento del massimo sforzo, trova con Castagne anche la rete che vale il raddoppio e che manda di fatto in archivio la pratica.
Gli orobici nel finale gestiscono la situazione senza affanni dando anche l’impressione di risparmiare le forze in vista della prossima sfida con la Lazio che metterà in palio la Coppa Italia fino all’89’, quando Pandev riapre clamorosamente i giochi gelando i tifosi nerazzurri. Nonostante i concitati minuti di recupero il risultato non cambia più fino al triplice fischio finale. Per il Genoa invece il discorso salvezza non è ancora chiuso, servirà un ulteriore sforzo per tenere stretta la Serie A.
I GOAL
46’ BARROW 1-0 – Lancio perfetto di De Roon, Barrow scappa via a Zukanovic, penetra in area e di destro non lascia scampo a Radu.
53’ BARROW 2-0 – Djimsiti accompagna l’azione e, servito da Gosens, trova poi al centro dell’area Castagne che, lasciato colpevolmente troppo solo, non ha difficoltà nel battere Radu.
89’ PANDEV 1-2 – Romero scatta sul filo del fuorigioco e, in piena area di rigore nerazzurra, inventa un colpo di tacco per Pandev che insacca a porta spalancata.
IL TABELLINO
ATALANTA-GENOA 2-1
Marcatori: 46’ Barrow (A), 53’ Castagne (A), 89’ Pandev (G)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Hateboer, Djimsiti, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (46’ Barrow, 64’ Pessina); Ilicic (90’ Ibanez), D. Zapata. Allenatore: Gasperini
GENOA (4-3-1-2): I. Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic (56’ Pereira), Criscito; Lerager (50’ Pandev), Radovanovic, Veloso; Bessa; Lapadula, Kouamé (74’ Sanabria). Allenatore: Gasperini
Arbitro: Irrati
Ammoniti: Veloso (G), Palomino (A), Pandev (G), Romero (G)
Espulsi: Nessuno
Espulsi: Nessuno