Ripartirà dall’Europa League il cammino europeo dell’Inter. La compagine nerazzurra, dopo aver mancato l’accesso agli ottavi di finale della massima competizione continentale per club, ci riprova e lo fa sapendo che è una delle compagini più attrezzate del torneo.
Il primo ostacolo non sarà di quelli insuperabili, visto che l’urna di Nyon ha riservato ai meneghini in dote il Ludogorets ma Javier Zanetti, parlando ai microfoni di Sky, ha invitato tutti a non sottovalutare l’evento.
“Non ci sono partite scontate in queste competizioni, dovremo prepararci al meglio perché possono sempre esserci delle sorprese. Vedremo come arriveremo a febbraio, adesso chiudiamo bene il 2019 e poi avremo tutto il tempo per prepararci”.
L’Inter è pronta ad affrontare l’Europa League con il giusto atteggiamento.
“Dobbiamo essere protagonisti. Spiace per l’eliminazione dalla Champions, ma l’Europa League è molto importante. Arrivare fino alla fine deve diventare un nostro obiettivo. Siamo amareggiati per il modo in cui abbiamo salutato la Champions League perché le prestazioni le abbiamo sempre fatte, poi il campo ci ha detto all’ultima partita che ci saremmo dovuti fermare. Dobbiamo crescere ancora, vogliamo fare il meglio possibile”.
Il vicepresidente dell’Inter ha esaltato il lavoro svolto da Antonio Conte.
“Più che stupiti, siamo contenti. Vedere da vicino come lavora, la sua passione, il modo in cui prepara le gare, la sua cultura del lavoro, è molto importante per una grande squadra che vuole tornare a lottare per obiettivi importanti. Ha una grande personalità, siamo molto felici di lui. Abbiamo iniziato un nuovo percorso e c’è da lavorare ancora, ma siamo sulla strada giusta”.
Essere protagonisti tanto in campionato quanto in Europa League può essere complicato.
“Si può fare bene in tutte e due le competizioni, dipende da come si arriva agli appuntamenti. Negli ultimi mesi siamo stati penalizzati dagli infortuni, ma siamo in grado di competere. Speriamo di recuperare tutti gli uomini, per il resto dobbiamo affrontare le partite come stiamo facendo. Sono due competizioni dure e non sarà facile, ma dobbiamo continuare così. Ci serviranno tutti e Borja Valero da questo punto di vista è l’esempio: non giocava ad inizio stagione, ma si è dimostrato affidabile e a Firenze ha fatto benissimo. Tutti devono sentirsi importanti, serve un gruppo unito”.
L’Inter non vuole quindi recitare il ruolo della comparsa: “La nostra storia parla chiaro, siamo sempre stati protagonisti. Abbiamo il dovere di provarci, lavorando nella giusta maniera e con umiltà”.