Massimiliano Allegri continuerà la propria avventura sulla panchina della Juventus. L'annuncio arriva a 'Sky' dopo l'eliminazione per mano dell'Ajax, dove il tecnico livornese ufficializza la propria permanenza in bianconero.
"Ho comunicato alla società che l'anno prossimo sarei rimasto, programmeremo il futuro. Col presidente avevamo parlato l'altro ieri, nei prossimi giorni ci incontreremo e parleremo".
Tornando alla disfatta dello 'Stadium', dove gli olandesi hanno vinto 2-1 qualificandosi alle semifinale, Allegri ha analizzato la prova offerta da CR7 e soci.
"Nella ripresa l'Ajax ha meritato ampiamente il passaggio del turno. Il calcio è bestiale, perchè abbiamo preso goal e preso paura allungandoci. E' stato tutto più difficile, loro hanno meritato risultato e qualificazione. Non scordiamoci che questa squadra l'anno scorso ha giocato una finale di Europa League. Una squadra con giocatori deboli non fa questo percorso".
"Quando arrivi a certi appuntamenti con tante gare sulle gambe, queste partite si giocano sui dettagli e sulla condizione e noi abbiamo avuto tanti giocatori fuori. Giocando a distanza di 7 giorni andata e ritorno puoi pagare. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla contro una squadra che sta attraversando un ottimo momento di forma".
Nonostante l'acquisto di Cristiano Ronaldo, la Juve ha salutato la Champions ai quarti di finale vedendo sfumare il grande obiettivo stagionale.
"Ronaldo ci ha dato molto in Champions e durante la stagione. Quando arrivi a giocarti i quarti di finale devi avere tutti i giocatori a disposizione. Noi è un mese, un mese e mezzo che cerchiamo di recuperare giocatori per campionato e Champions. Anche con l'Atletico c'era una situazione di emergenza".
Secondo Max, infine, la Juventus ha commesso delle ingenuità difensive che ai fini di risultato e qualificazione nel doppio confronto si sono rivelate fatali.
"Abbiamo solo due marcature a zona, le altre sono tutte a uomo. I dettagli fanno la differenza. Su tre goal presi dall'Ajax ne abbiamo regalati due e mezzo. In certi momenti bisognava palleggiare di più e avere pazienza. Nel primo tempo abbiamo avuto fretta quando avevamo il pallone e nella ripresa cercavamo il lancio lungo".