Tanto tuonò che... non piovve. Alla fine la Corte d'Appello della FIGC ha respinto il ricorso presentato dal Napoli per dimezzare la squalifica di due giornate inflitta a Kalidou Koulibaly, espulso dall'arbitro Mazzoleni lo scorso 26 dicembre per un applauso ironico dopo una prima ammonizione.
Il senegalese sarà dunque costretto a saltare anche l'importante sfida interna con la Lazio, dopo l'esclusione contro il Bologna. Il presidente dei partenopei, Aurelio De Laurentiis, ha espresso tutta la sua rabbia per questo provvedimento ritenuto ingiusto. Ecco le sue parole riportate dal 'Corriere dello Sport'.
"Anche stavolta il sistema, inteso come organizzazione, ha dimostrato di non sapere cambiare, punendo la vittima e non il carnefice. Mi vergogno di essere parte di questo sistema dal quale uscirò in fretta se la FIGC non userà il pugno di ferro contro il razzismo. E Koulibaly viene ancora più umiliato da questa vicenda. Sono offeso per lui. La Corte d'Appello ha preferito applicare le leggi, quando avrebbe dovuto interpretarle: decisione che è una ulteriore dimostrazione di cecità e di immaturità".
Chiaro attacco e richiesta di nuove regole che possano prendere le parti dei giocatori vittime di episodi razzisti.
"Le tante chiacchiere dalla sera di San Siro in poi ribadiscono la necessità di azzerare il calcio. Il sottosegretario Giorgetti la smetta di pensare al Southampton e cominci a immaginare nuove norme, perché quelle vigenti in questo Paese risalgono al 1981. Ci sarebbe da chiedere allo Stato, come calcio italiano, una sorta di risarcimento per la mancanza di queste nuove regole".
Il mirino si sposta poi sul mercato, dove James Rodriguez resta un profilo da tenere in stretta considerazione.
"James Rodriguez è in prestito al Bayern Monaco sino al 30 giugno. Poi potrebbe rientrare al Real Madrid, se non venisse esercitato il riscatto, con contratto in scadenza 2021. E non credo che fino a quel momento Florentino Perez voglia scoprire le proprie carte".
Per Koulibaly c'è stata una grossa offerta dall'Inghilterra, anche Allan è richiestissimo. Ma il presidente blocca le rispettive cessioni.
"Ricordo che c'è stata, la scorsa estate, una proposta da 105 milioni ma non mi chieda da parte di chi. Saranno riflessioni che faremo solo nel caso in cui ci sia una proposta fuori mercato, chiamiamola pure indecente, e la volontà dei calciatori ad accettare tali proposte".