Turno di Champions League di grandissima importanza per la Roma, che ha l'opportunità di prendere il volo nel suo raggruppamento: vincendo sul campo del CSKA Mosca, i giallorossi ipotecherebbero la qualificazione agli ottavi di finale, per poi andarsi a giocare anche il primo posto con il Real Madrid.
Conferenza stampa della vigilia per Eusebio Di Francesco: "L'aggressività non deriva dal fatto se Florenzi sia più alto, che è un'opzione, o meno. Come identità non dobbiamo perdere il desiderio di far male agli avversari".
Le polemiche sul rigore concesso alla Fiorentina sono ancora attuali: "Credo che le immagini parlino chiaro, resta il fatto però che la squadra avrebbe dovuto reagire prima per pareggiare come è poi accaduto nel finale. Dobbiamo pensare a questo percorso di crescita per diventare grandi, migliorando nell'atteggiamento e senza pensare alle proteste".
Il passaggio del turno è più di una semplice possibilità: "In Champions stiamo facendo un grande cammino, abbiamo una grande occasione. Purtroppo non abbiamo continuità, serve migliorare nella mentalità e credere nella potenzialità dei nostri mezzi senza farci influenzare dall'esterno".
Paulo Sousa ha espresso il desiderio di allenare la Roma: "Sinceramente non mi interessano le sue dichiarazioni, ho altre cose più importanti a cui pensare. Sta a voi dire se si tratta di parole indelicate o meno".
La fase offensiva nel mirino della critica: "La squadra si appiattiva e non riusciva a ripartire bene, ci stiamo adattando. Spesso siamo usciti dalle pressioni giocando tra mediano e trequartista, voglio che qualcuno possa fare da spalla a Dzeko per consentirgli di ritrovare con più tranquillità la via del goal".
In attacco potrebbe esserci qualche novità: "Se dovessi cambiare qualcosa lo farò non perché Akinfeev è un gran portiere, bravo anche con i piedi nel far ripartire l'azione, ma per altre esigenze. I CSKA Mosca ha tante ottime individualità soprattutto sulla trequarti, e contro il Real Madrid l'hanno dimostrato".
Kluivert verso una presenza nell'undici titolare: "Non ho mai avuto paura di buttare dentro i giovani, Justin è uno di quelli che potrebbe giocare dal primo minuto. Schick? Edin ha detto giusto parlando di un goal che sbloccherebbe mentalmente Patrik".