Si chiude dopo circa due mesi l’avventura di Jurgen Klinsmann alla guida dell’Hertha Berlino. Il tecnico, che a novembre era subentrato a Kovic, ha infatti deciso di rassegnare le sue dimissioni.
A confermarlo è stato lo stesso Hertha attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale.
“Jurgen Klinsmann si è dimesso dal ruolo di allenatore dell’Hertha BSC con effetto immediato. Ha informato la dirigenza del club della sua decisione nella giornata di martedì. Alexander Nouri e l’attuale staff tecnico occuperanno della prima squadra”.
Il direttore sportivo del club, Michael Preetz, non ha nascosto il suo stupore per quanto accaduto.
“Siamo sorpresi dagli sviluppi di questa mattina. Soprattutto dalla perché non c’erano stati segnali che portavano in questa direzione, soprattutto dopo l’ottima collaborazione nel corso della campagna acquisti invernale”.
Klinsmann ha affidato ai suoi profili social le sue motivazioni.
“Per lavorare c’è bisogno di fiducia, soprattutto se si è in lotta per la salvezza. Unità, coesione e concentrazione sono le cose più importanti. Io non potevo dare tutto come allenatore ed essere all’altezza delle mie responsabilità. Per questo motivo mi sono dimesso.
L’ex attaccante dell’Inter, nel corso della sua breve parentesi alla guida dell’Hertha ha ottenuto 3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte in campionato, più l’eliminazione dalla Coppa di Germania.
L’Hertha, che è il club tedesco che più in assoluto ha speso a gennaio, assicurandosi tra gli altri anche Piatek, è attualmente quattordicesimo in Bundesliga.