La Juventus e l'Inter, l'esclusione dall'Under 21 e il paragone con Balotelli, Cristiano Ronaldo e Messi. Jean Kean affronta ogni argomento e, a 'juvenews.eu', parla del presente e del futuro del figlio Moise, iniziando proprio dal possibile rinnovo con i bianconeri.
"Magari la prossima settimana posso dirti qualcosa in più. Lui è contento di dove si trova e di giocare nella Juve e se la società decide di trattenerlo lui resta, altrimenti se pensano di mandarlo via e vuole andare all’Inter vedremo quello che succederà, se dovesse chiamarlo ci penserebbe. Mio figlio da bambino era tifoso dell’Inter. Ha fatto scuola calcio ad Asti e da li lo hanno mandato al Torino Calcio e infine è arrivato alla Juve. Io aspetto sempre a casa che mio figlio bussa alla porta e mi fa: “Papà ecco il Pallone d’Oro'".
Sugli accadimenti all'Europeo Under 21, dal quale Kean è stato escluso insieme a Nicolò Zaniolo, il padre Jean mostra di essere completamente allineato alla scelta del ct Di Biagio.
"Su questo sono d’accordo. Un allenatore è anche un educatore e un educatore è anche un padre di una squadra. Di Biagio ha fatto benissimo e ha ragione ad aver fatto quello che ha fatto. Così la prossima volta mio figlio sa che certe cose non vanno fatte e lo vede come punto di riferimento. Io al posto di Di Biagio avrei fatto anche peggio di quello che ha fatto, cosi impara bene”.
Insomma, quella di Kean è stata una balotellata. E proprio a proposito di Mario Balotelli, a cui l'attaccante della Juventus è costantemente paragonato - per il ruolo, il colore della pelle e qualche comportamento non consono a un professionista - Jean mostra di avere un'opinione a sorpresa.
"All’inizio ho detto a mio figlio di non fare come Balotelli. Deve imitare Ronaldo o Messi, non Balotelli”.
Ronaldo e Messi, già, ma chi preferisce Jean Kean? Anche in questo caso, risposta secca e decisa.
"Sono entrambi due fenomeni, però tra i due preferisco Ronaldo”.