Isco è ai ferri corti con il Real Madrid. Le tante panchine e lo status di capro espiatorio per un avvio di stagione da dimenticare lo hanno messo ai margini del progetto madrileno, situazione rafforzata dopo l'arrivo in panchina di Santiago Solari che non sembra considerarlo a dovere.
Finora lo spagnolo ha collezionato dieci presenze in Liga di cui appena cinque da titolare con un goal, mentre in Champions League il computo totale è di tre ma soltanto una dal primo minuto: quella dell'esordio contro la Roma, bagnata peraltro da una perla su calcio di punizione.
Troppo poco per uno come Isco, abituato a ben altro rendimento: nonostante un contratto fino al 30 giugno 2022, starebbe pensando seriamente ad un addio alla 'Casa Blanca'. Dal canto suo, la società campione d'Europa in carica, gli avrebbe fatto sapere che per una sua eventuale cessione serviranno niente di meno che i 700 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria. Indiscrezione rilanciata da 'Tuttosport' che a sua volta cita 'Ok Diario', portale molto vicino ai fatti di casa Real Madrid.
Una cifra monstre, inarrivabile anche per la Juventus che resta una delle squadre più attente all'evolversi di questa situazione: difficile, se non impossibile a questo punto, che possa sbloccarsi addirittura a gennaio. Molto più probabile invece che a giugno questa ferrea convinzione possa ammorbidirsi, lasciando qualche chances ai bianconeri.
Operazione comunque difficile da portare a termine, che a tratti ricorda quella estenuante in estate per l'arrivo di Modric all'Inter, poi mai concretizzatosi. La speranza dei tifosi juventini è, naturalmente, che stavolta l'esito sia completamente opposto.