Si apre con un pareggio l’avventura della Juventus in questa edizione della Champions League. Alla compagine bianconera infatti non è bastato il doppio vantaggio firmato Cuadrado e Matuidi per riuscire ad espugnare il Wanda Metropolitano. L’Atletico Madrid, dopo aver accorciato con Savic, al 90’ ha trovato con Herrera la rete del definitivo 2-2.
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Maurizio Sarri, parlando ai microfoni di Sky dopo il triplice fischio finale, si è detto comunque soddisfatto della prova della sua squadra.
“La vedo in modo positivo, abbiamo giocato una partita vera. Siamo cresciuti molto rispetto all’ultima prestazione, poi l’aspetto negativo è che avevamo la sensazione di poter avere la partita in mano e pareggiare così lascia l’amaro in bocca. Di buono c’è che abbiamo affrontato un avversario difficile, non segnavamo in questo stadio da tante partite mentre oggi abbiamo anche sfiorato il 3-1 e siamo andati a tiro diverse volte anche nel finale. La squadra era viva, ma siamo un po’ leggeri in situazioni prevedibili e la cosa ci è costata il risultato”.
La Juventus non è parsa attenta soprattutto sulle palle inattive.
“Il luogo comune è quello di passare a uomo, ma secondo me ha poco senso. Bisogna migliorare in aggressività e attenzione, poi loro hanno grandi saltatori, ma il primo goal non lo devi prendere, la palla era lenta e c’era tutto il tempo di intervenire. La sensazione è che siamo stati passivi e lo saremmo quindi stati anche a uomo. Dobbiamo lavorarci perché questa cosa ci sta costando qualcosa, dobbiamo rimediare”.
Il tecnico bianconero ha commentato la scelta di preferire Cuadrado a Bernardeschi.
“Questa partita era prevedibile che potesse farsi aperta e che offrisse determinati spazi e la velocità di Cuadrado in certe situazioni può tornare estremamente utile”.
Rispetto alla partita con la Fiorentina, la Juve è para in migliori condizioni e più convinta.
“A Firenze c’erano delle situazioni negative e noi ci siamo fatti condizionare perdendo di vista l’obiettivo dei tre punti. La Fiorentina è rimasta mentalmente in partita più di noi e ci ha messo in difficoltà. Secondo me c’era anche un calo fisico, ma analizzando i dati i numeri hanno rilevato questo questo calo non c’era affatto, anzi abbiamo anche corso più di loro. La Fiorentina arrivava prima sulla palla, era più determinata, oggi le cose sono andate diversamente non abbiamo peccato a livello di determinazione e si sono viste le cose che proviamo in allenamento. Adesso dobbiamo risolvere il problema delle palle ferme perché sta diventando troppo penalizzante”.
Sarri, nel corso del primo tempo, ha dato l’impressione di riempire il suo quaderno degli appunti.
“Scriviamo principalmente per velocizzare il lavoro di domattina. Abbiamo già in mente gli episodi, abbiamo concesso all’Atletico venti cambi di campo che ci hanno fatto spendere energie. C’erano dei movimenti che non venivano bene, ma è colpa principalmente mia”.