Da sogno a realtà. Luca Clemenza ha sempre desiderato vestire la casacca dei grandi della Juventus. E, seppur in una tournée estiva, è riuscito a centrare la missione. Ma c'è di più. C'è, ad esempio, la rete trovata contro il Benfica nell'International Champions Cup. Un mancino a giro, a chiudere una giocata tecnica di pregevole fattura, come biglietto da visita. Sarà pure calcio da sole e ombrellone, ma la maglia numero 38 – utilizzata nella spedizione statunitense – il ragazzo di Cittiglio la custodirà gelosamente.
In America, sotto lo sguardo attento di Massimiliano Allegri, le cose sono andate nel verso giusto. L'allenatore livornese, sempre in prima linea sulle tematiche giovanili, ha avuto modo di apprezzare la duttilità di un profilo destinato a diventare un elemento importante. Spostato in cabina di regia nella linea metodista da Fabio Grosso, ex allenatore della Primavera juventina, Clemenza è diventato un giocatore completo in tutto e per tutto. Nel dettaglio: piedi educati, ottima visione di gioco e buona tecnica di base. Ingredienti messi in mostra nella passata stagione ad Ascoli, piazza in cui Luca ha trovato 30 presenze e 2 goal.
Ora, alle porte, una nuova avventura sempre in serie B. E tutte le strade portano a Palermo. I rosanero, intensificando il pressing, hanno trovato l'intesa con la Juventus sulla base del prestito secco. La stessa formula, per intenderci, utilizzata dalla Signora con lo Sporting Lisbona che ha coinvolto Stefano Sturaro. In queste ore, sviluppando un percorso già tracciato, i campioni d'Italia dovrebbero definire la questione con il club siciliano. Clemenza, dal canto suo, attende il segnale definitivo per raggiungere i suoi nuovi compagni. Insomma, manca solamente la firma.