Da Sarri al Milan, ma non solo. Leonardo Bonucci ha parlato a un evento Randstad, organizzato all'Allianz Stadium, discutendo su vari argomenti legati al mondo del calcio e della Juventus e soffermandosi anche sui cambiamenti portati dal nuovo allenatore.
"Noi dobbiamo capire il cambiamento, altrimenti siamo persi. Ed è quello che è accaduto con Sarri: è stato un cambiamento totale. Bisogna accettarlo senza presunzione, senza pensare di essere sempre nel giusto".
Bonucci ha poi parlato di se stesso e della sua visione delle proprie prestazioni.
"Io sono autocritico con me stesso, quando sbaglio in campo me ne rendo immediatamente conto. Ed è anche questo che ti consente di migliorare in partita. Per anni criticavano la 'bonucciata', partivo da dietro, poi ho capito dove dovevo cambiare. Si acquisisce consapevolezza della partita e dei propri mezzi e si cresce".
Due anni e mezzo fa, la scelta di lasciare la Juventus per passare al Milan. Prima di compiere il percorso inverso 12 mesi più tardi.
"Oggi sono più saggio. La scelta di andare al Milan mi ha fatto maturare come uomo, però alla Juventus posso dare il mio massimo, il 100%. Quel cambiamento era troppo per ciò che ero in quel momento. Qui posso calarmi al 100% in questa dimensione".
Bonucci ha quindi concluso parlando del rapporto tra le varie componenti dello spogliatoio: i giovani e i senatori.
"I vecchi devono portare i fatti, non solo le chiacchiere, altrimenti è difficile essere credibile. Dei giovani bisognerebbe rubare il loro entusiasmo, che per noi è vita. Loro accettano le sfide e per noi è uno stimolo in più".