Da semplice ipotesi a operazione in grado di concretizzarsi da un momento all'altro: la metamorfosi dello status di James Rodriguez interessa da vicino il Napoli e Carlo Ancelotti, grande estimatore del centrocampista di proprietà del Real Madrid.
Corteggiamento che va avanti da diversi giorni, confermato anche dal presidente Aurelio De Laurentiis che ha spiegato la centralità del colombiano nel progetto ancelottiano, essendo una diretta richiesta del tecnico di Reggiolo.
Lo stesso James Rodriguez, in zona mista dopo il successo della sua Colombia su Qatar in Copa America, non ha nascosto il piacere di giocare in una piazza calorosa come quella di Napoli che fu di un certo Diego Armando Maradona, uno che in Sudamerica è considerato alla stregua di un dio.
"È un club pieno di storia, lì ci ha giocato Diego Armando Maradona. Credo che mi troverei bene in questo contesto , ma come ho detto penso alla Colombia".
Tanti ingredienti per una ricetta gustosa, tanto da entrare già nell'ottica di discorsi relativi alla modalità del trasferimento: si è discusso in merito a un prestito oneroso a cinque milioni con diritto di riscatto fissato a trenta ma, secondo quanto appreso da Goal, le cose non starebbero proprio così.
Il Real Madrid vorrebbe monetizzare in maniera immediata dalla cessione di James Rodriguez con un addio immediato e a titolo definitivo, condizione primaria per far sì che l'ex Bayern Monaco possa arrivare all'ombra del Vesuvio. L'accordo non è stato raggiunto ma da entrambe le parti c'è la ferma volontà di chiudere al più presto.
A mettere fretta ai 'Blancos', la questione dell'accordo in scadenza nel 2021: accettando una cessione in prestito senza la certezza di un riscatto, tra un anno potrebbero ritrovarsi in una posizione di netto svantaggio per eventuali altre negoziazioni con un giocatore a un solo anno dalla scadenza del contratto. Meglio, dunque, darlo via ora e con cash fresco per rientrare parzialmente dalle ingenti spese effettuate.