Grande amarezza in casa Inter. Il pari interno contro il PSV ed il contemporaneo pareggio del Tottenham sul campo del Barcellona condannano la squadra di Spalletti all'Europa League.
Al termine del match il tecnico nerazzurro è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Secondo il suo punto di vista alla sua squadra è mancata la tranquillità per condurre alla vittoria questi 90 minuti. "Non siamo riusciti a mantenere la tranquillità dovuta, ci siamo innervositi ed abbiamo perso qualche palla di troppo, siamo stati disordinati. Non siamo riusciti ad avere la gestione della partita e della palla e gli abbiamo concesso qualche ripartenza di troppo. Pur non avendo tirato in porta si sono spese delle energie in qualche rincorsa che ci sono costate care".
Adesso ci sarà da gestire nelle prossime settimane una situazione psicologica particolare. "E' chiaro che questa sconfitta ha un peso psicologico importante. Ripeto, siamo stati troppo frenetici e successivamente c'è stato un carico psicologico eccessivo. Non si poteva assolutamente tenere nascosto il risultato dell'altra partita, il pubblico ha fatto il boato.
L'UEFA mi ha chiesto se volevamo scriverlo o meno sul tabellone il risultato ed ho detto sì, anche perchè bisogna avere lo spessore mentale di reagire agli eventi. Solo così si può avere il massimo della forza sulle situazioni che possono accadere in campo. Di punti ne abbiamo fatti tanti quanti il Tottenham, ma di sicuro stasera potevamo essere più calmi e tranquilli ed invece ci siamo lasciati trascinare dalla tensione dei momenti concitati".
Nessuna scusante, nemmeno l'assenza di Nainggolan. "Secondo me non è mai un calciatore che influenza l'andamento di una squadra. Ci vogliono più cose, non un singolo che fa una giocata. E' un assieme che deve muoversi in base a dove va la palla. Icardi? Mauro ha giocato molto bene, è riuscito a muoversi bene sia dentro l'area di rigore che fuori".