La Juventus è campione d'Italia per l'ottava volta consecutiva: il 2-1 contro la Fiorentina permette ai bianconeri di festeggiare lo scudetto con cinque giornate d'anticipo.
Per Massimiliano Allegri è il quinto campionato vinto in fila con la Juventus. Nel post partita ai microfoni di 'DAZN' e 'Sky' il tecnico ha espresso tutta la sua soddisfazione, mirando Bologna come la partita decisiva.
"Abbiamo raggiunto un traguardo difficile, non è mai semplice vincere. Siamo stati bravi nella gestione. Abbiamo fatto una stagione straordinaria. Bisognava accelerare in campionato per evitare di arrivare punto a punto. Dispiace per martedì, ma abbiamo vinto il 50% dei trofei. Visto il calendario, bisognava accelerare per forza. Il campionato lo abbiamo vinto a Bologna, quella è stata la partita decisiva. Venivamo da una sconfitta a Madrid, poi avevamo Bologna e Napoli fuori. Dopo la mazzata di Madrid potevano saltarci addosso. La partita decisiva è stata quella”.
Questa l'analisi della partita contro la Fiorentina del tecnico, una partita che la Juventus non avrebbe dovuto sbagliare visti gli eventuali rischi nel finale di campionato.
"Oggi eravamo ancora scioccati dall'eliminazione. Nel primo tempo potevamo andare sotto 0-2, poi l'abbiamo portata a casa. Bisogna festeggiare questo scudetto, l'abbiamo vinto a 5 giornate dalla fine. Vincerlo oggi era importante, abbiamo un calendario difficile e gli infortunati difficilmente recupereranno".
Allegri, che ha svelato di vedere il Barcellona favorito per la vittoria della Champions, è tornato anche sull'eliminazione di martedì, spiegando anche gli errori commessi nel ritorno con l'Ajax, dovuti soprattutto alla testa.
"Quello che è successo martedì è psicologico, non deve subire il goal e deve essere compatta. Abbiamo preso 4 ripartenze. Sull'1-2 mancava ancora mezz'ora e poteva succedere, gli imprevisti vanno saputi gestire. Dobbiamo migliorare e giocare la partita in totale serenità. Vanno migliorati i passaggi e le scelte".
Il tecnico bianconero ha anche analizzato il problema degli infortuni che ha limitato la Juventus e la sua gestione degli uomini.
"Per la prima volta nella mia carriera la squadra ha avuto una flessione fisica a livello di corsa. Il mio primo anno abbiamo vinto il campionato con 4 giornate d’anticipo e in Champions andavamo bene e avevamo tutti a disposizione. Quest’anno non ho mai potuto far rifiatare i giocatori, abbiamo avuto tantissimi infortuni. Queste annate capitano, ed è per questo che abbiamo fatto un campionato importante”.
Nel finale di stagione si vedrà spesso una Juventus diversa e anche sperimentale, afferma Allegri, commentando anche la stagione di Dybala e Mandzukic, le due spalle principali di Cristiano Ronaldo in stagione.
"In queste 5 partite proverò qualcosa di diverso in vista del futuro, provando giocatori in altre zone di campo. Dybala? Fino a gennaio ha fatto bene giocando con Dybala e Mandzukic. Mario deve giocare vicino a Ronaldo. Non si può giocare con 3 giocatori sopra la palla. In alcuni momenti della stagione si può giocare con 4 attaccanti, ma anche con 4 mediani".
Sul futuro il tecnico non si è sbilanciato e ha lasciato ancora ogni scenario aperto, rimandando all'incontro che ci sarà a stagione finita.
"Io ho un contratto fino al 2020, ma non è solo questione di contratto, anche di valutare i programmi futuri. Dobbiamo valutare bene l'annata. Ci siederemo e valuteremo, come abbiamo fatto negli scorsi 5 anni".