L’infortunio occorso ad Harry Kane lo scorso 1° gennaio, ha privato il Tottenham di quello che è il suo giocatore di punta. Il club londinese, infatti, fino a fine stagione non potrà contare sul suo centravanti titolare, un bomber capace di realizzare qualcosa come 181 goal in 278 partite con la maglia degli Spurs.
Per questo motivo, il Tottenham nel corso della sessione di calciomercato invernale ha cercato con tutte le sue forze un centravanti da mettere a disposizione di José Mourinho e tra i profili valutati c’è stato anche quello di Artem Dzyuba.
A confermarlo è stato lo stesso giocatore dello Zenit che, parlando a 'Russia 24', ha svelato anche perché l’operazione non è andata in porto.
“Quando Kane si è infortunato, ci sono state persone che mi hanno contattato. Da quello che ho capito vicine a José Mourinho. Era però il periodo delle vacanze di Capodanno e quindi lo Zenit ha detto ‘No’. Questo è tutto. Se il Tottenham mi avesse voluto fortemente, penso che sarebbe stato più insistente. L’interesse comunque era reale ed io da parte mia ho detto ‘facciamolo, proviamo a chiedere qual è la loro offerta”.
Il 31enne centravanti russo ha svelato anche di essere stato vicino all’Everton in passato.
“Era l’altro inverno, sono venuti dei rappresentanti di Jorge Mendes e ci siamo parlati per due ore. C’era un’opzione pronta, era quella dell’Everton. Non potevo andare perché stavamo vincendo il campionato e per me era una cosa troppo importante, non l’avevo ancora vinto in carriera”.