Il TAS ha accolto il ricorso del Manchester City che potrà dunque partecipare regolarmente alle prossime edizioni della Champions League.
Il TAS ha annunciato, dopo aver ascoltato la versione del City, che il club inglese non ha camuffato i "fondi di capitale" come "entrate degli sponsor", però sì ne sottolinea la mancata collaborazione con le autorità UEFA.
L'infrazione è costata al Manchester City il pagamento di dieci milioni di euro di multa: "Tuttavia, tendendo conto delle risorse finanziarie del MCFC, l’importanza della collaborazione dei club con le indagini condotte dal CFCB a causa dei mezzi investigativi illimitati, il mancato rispetto di tale principio da parte dell’MCFC ed il suo ostacolare le indagini, il gruppo di esperti del TAS ha stabilito che un’importante ammenda dovrebbe essere comminata contro il MCFC ed ha ritenuto opportuno ridurre l’iniziale ammenda decisa dalla UEFA di 2/3, portandola quindi a 10 milioni di euro”.
I citizen hanno emesso un comunicato per manifestare la soddisfazione per il verdetto a favore: "Il Club desidera ringraziare i membri del gruppo di arbitri per la loro diligenza e per il modo equo con il quale hanno gestito il processo”.
July 13, 2020