Nelle formazioni iniziali troviamo tante sorprese. Di Francesco sceglie di schierare dal primo minuto Zaniolo, diciannovente debuttante con la maglia giallorossa. Lopetegui invece lascia in panchina Asensio e Courtois, titolarissimi in campionato.
Il Real Madrid inizia la gara nel migliore dei modi, sfiorando il palo con Bale al 3º minuto. Nonostante fino al minuto '45 il risultato non si sblocchi, i blancos dominano in tutte le aree del campo e la dea bendata salva i giallorossi dalla goleada spagnola.
Allo scadere della prima parte, i blancos spezzano l'incantesimo con una punizione all'incrocio dei pali di Isco. Si va al riposo e si spera che nel secondo tempo la Roma cambi, ma purtoppo ci troviamo di fronte lo stesso scenario.
La squadra di Lopetegui passeggia per il Bernabeu e un quarto d'ora più tardi trova il raddoppio. Modric serve Bale che con una diagonale di sinistro stende Olsen. Pochi minuti dopo la Roma tenta di reagire con un tiro dalla distanza di Kolarov, che impensierisce per la prima volta Navas.
Visto il risultato sfavorevole, Di Francesco cambia tutto! Dentro Schick, Pellegrini e Perotti per tentare la rimonta. Sfortunatamente per i romanisti, non c'è nulla da fare e i blancos non mollano l'assalto. Allo scadere infatti arriva anche il terzo.
Mariano, entrato al posto di Bale, sfonda la rete con un destro a giro all'incrocio dei pali. Non può niente Olsen, nota positiva giallorossa che dimostra di essere una garanzia per la porta della Roma. Se non fosse stato per i miracoli del neoportiere romanista, la goleada sarebbe stata assicurata.
La Roma perde al debutto in Champions League contro un Real Madrid galactico che sogna la quarta Champions consecutiva.
19 settembre 2018