Si è chiusa nella maniera più clamorosa possibile la vicenda legata al furto subito da Kasper Dolberg nello spogliatoio del Nizza nel corso di una sessione di allenamento di metà settembre.
Come noto, il giocatore danese si è visto sottrarre un orologio dal valore di circa 70mila euro e a rubarglielo è stato un compagno di squadra: Lamine Diaby Fadiga.
Subito dopo la denuncia, il campo degli indiziati si è rapidamente ristretto al gruppo di persone che erano presenti quel giorno nel centro sportivo del Nizza ed ulteriori indagini hanno portato all’attaccante che era tra l’altro considerato uno dei migliori talenti del club della Costa Azzurra.
Dopo tutte le verifiche del caso, il Nizza ha deciso di interrompere i rapporti con Lamine Diaby Fadiga e l’ha annunciato attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale.
“Questo martedì il Nizza si separa da Lamine Diaby Fadiga. In seguito al furto dell'orologio di Kasper Dolberg, avvenuto all'interno dello spogliatoio della squadra, e dopo la confessione del giocatore, il Club ha preso la decisione di rescindere il contratto del 18enne attaccante. Una rescissione con effetto immediato”.
Il gesto compiuto dal giovane attaccante è ovviamente inqualificabile e per il club la rescissione contrattuale è stata solo una logica conseguenza.
“Al di là delle considerazioni sportive e finanziarie, il Nizza non può permettersi di accettare tali comportamenti e di passare oltre un tale errore. Ne va della sua credibilità, della fiducia che unisce tutti i suoi stipendiati e, più in generale, tutti i membri della famiglia rossonera”.