L'inizio di stagione del Milan, a quota 12 punti in classifica dopo 7 partite, è stato sicuramente caratterizzato, oltre che dal buon gioco espresso e dalla vena realizzativa di Gonzalo Higuain, anche dalle buone prestazioni dello spagnolo Suso, alla sua terza stagione in maglia rossonera.
L'ex Liverpool, dopo aver sofferto inizialmente la mancanza di goal (prima di siglare la doppietta contro il Sassuolo non esultava personalmente dallo scorso febbraio contro l'Udinese), è tornato ad essere ugualmente fondamentale in zona offensiva sfornando assist al bacio per i compagni.
Schierato come sempre nel tridente sulla fascia destra, ne ha saputi regalare in questo inizio di campionato ben 5 grazie soprattutto alla sua capacità non solo di saltare l'uomo in dribbling ma anche di saper calciare sia di destro che di sinistro.
Tutti hanno ancora negli occhi i due serviti ad Higuain nel match pre-sosta contro il Chievo, ma non vanno dimenticati nemmeno i due contro l'Atalanta (uno per Higuain e l'altro per Bonaventura) e quello di Napoli per il momentaneo 2-0 di Calabria.
Prendendo in considerazione i primi 5 campionati europei (Francia, Germania, Italia, Inghilterra, Spagna) solamente il classe 2000 del Borussia Dortmund Jadon Sancho ha saputo fare altrettanto.
Quest'ultimo ha però suddiviso i suoi assist intenzionali in 4 partite (2 contro il Leverkusen, uno contro Augsburg, Lipsia ed Eintracht Francoforte) anzichè le 3 di Suso, contribuendo in maniera decisiva a far conquistare ai gialloneri la momentanea della classifica.