Sfida decisiva per l'Inter, che va al San Paolo con l'obiettivo di trovare la qualificazione alla Champions League con una giornata d'anticipo. Contro il Napoli non sarà però facile, anche se la squadra di Carlo Ancelotti non lotta più per nessun obiettivo.
Luciano Spalletti ha parlato come sempre alla vigilia della sfida, nella classica conferenza stampa. Un riassunto generale ed un complimento all'avversario di domani, per cominciare.
"Non è una questione delle intenzioni che abbiamo, ma di come affronteremo la gara. Noi ci siamo preparati al meglio, ci siamo allenati bene e sappiamo cosa vogliamo. Quello dell'allenatore è un lavoro complicato, bello ma anche difficile. A me al momento però interessa un solo allenatore, ed è Carlo Ancelotti. Lo affronto domani, è un maestro, uno dei migliori di sempre del nostro calcio. Per me è importante solo la partita di domani".
L'allenatore dell'Inter ha inevitabilmente parlato anche di Mauro Icardi, con poche parole ma chiare.
"Icardi è un buon ragazzo ed un bravo calciatore. Se ha detto che vuole restare, a due giornate dalla fine del campionato, bisogna credere a quello che dice. Ormai da tempo si allena in maniera corretta ed è 'dentro' la squadra. Tutto è al proprio posto".
Dopo due anni all'Inter, con l'incognita del futuro, Spalletti traccia anche una sorta di bilancio generale.
"Un bilancio sul mio lavoro all'Inter? Per me, in questi due anni, il massetto è stato fatto. Abbiamo posto questa base, abbiamo fatto ottime partite, anche se molti punti li abbiamo lasciati per strada. Certo è che un punto fondamentale sarà tornare a salire sul pullman che porta in Champions League".
Sempre in tema di bilanci di fine stagione, anche se poi c'è ancora da disputare due gare fondamentali, Spalletti spiega il più grande rimpianto di quest'anno.
"Essere usciti dalla Coppa Italia in quel turno è una delle cose che ci pesa di più. Però era la Lazio, che negli ultimi hanni, spesso, è stata davanti all'Inter. Abbiamo tenuto un comportamento corretto sia lì che in Europa League, purtroppo il risultato poi non ha parlato positivamente".