Chi l'avrebbe mai detto. Il Lipsia scrive un altro capitolo della sua storia e elimina l'Atletico Madrid ai quarti di finale di Champions League.
Nonostante gli avversari siano nettamente favoriti sulla carta, Nagelsmann decide di affrontarli con il tridente composto da Dani Olmo, Sabitzer e Poulsen. Simeone lascia in panchina il gioiellino Joao Felix e si affida a Morata e Llorente.
Il quarto di finale si apre con uno squillo di Halstenberg che minaccia subito la porta difesa da Jan Oblak. L'Atletico risponde con il bolide di uno dei migliori in campo, Yannick Carrasco, che viene fermato da Gulacsi.
La prima frazione non regala grosse emozioni e termina a reti inviolate. Nella ripresa, il Lipsia trova subito la rete del vantaggio con l'unico spagnolo in rosa, Dani Olmo.
L'ex Dinamo Zagabria infilza Oblak con un colpo di testa su assist preciso di Sabitzer. Simeone si gioca la carta Joao Felix e il portoghese è subito decisivo.
Il numero 7 si procura un calcio di rigore dopo 13 minuti di gioco e riporta la partita in equilibrio nel momento più difficile per i colchoneros.
Ma, a due minuti dal 90', l'insistenza e un pizzico di fortuna premiano il Lipsia che trova la rete del definitivo 2-1: Adams calcia dal limite e una deviazione di Gimenez beffa Oblak e decreta l'eliminazione dell'Atletico.
La favola del Lipsia prosegue e la squadra allenata dal 33enne Julian Nagelsmann entra ufficialmente tra le quattro migliori d'Europa.
August 13, 2020