Settima Coppa Italia per la Lazio dopo il secco 2-0 con cui ha liquidato l'Atalanta in finale: i bergamaschi si sono però lamentati per un episodio da moviola, non rilevato dal VAR, avvenuto nel primo tempo sul risultato di 0-0.
Un tiro di De Roon è stato deviato sul palo da Bastos con la mano non aderente al corpo: niente richiamo all'arbitro Banti che ha così fatto continuare il gioco come se nulla fosse.
All'uscita del Consiglio Federale è intervenuto il presidente dell'AIA, Marcello Nicchi, che ha dato una spiegazione abbastanza particolare sull'episodio contestato da Gian Piero Gasperini dopo il fischio finale. Queste le parole riportate da 'La Gazzetta dello Sport'.
"Non sono tenuto ad alimentare polemiche, c'è stato un episodio che tutti hanno rivisto dopo la partita perché allo stadio non l'ha visto nessuno. Adesso lo valuterà il designatore e deciderà se poteva essere giudicato in modo diverso o no".
Il tecnico atalantino ha parlato di "VAR a singhiozzo", Nicchi ha glissato difendendo lo strumento tecnologico.
"Ognuno si assume la responsabilità di ciò che dice, questo è quello che pensa lui. Il VAR è uno strumento che funziona bene, da perfezionare, ma che come sappiamo non azzera totalmente gli errori".
Ad arroventare le polemiche anche la frase proferita dal presidente biancoceleste Claudio Lotito a Simone Inzaghi ("Ho mandato a fanculo Gasperini"), sfumatura accesa di una notte da ricordare sotto diversi aspetti.