Il derby ribalta nuovamente la gerarchia cittadina e nella corsa Champions: l’Inter batte 3-2 il Milan e si riporta al terzo posto, scavalcando i rossoneri, che si fermano dopo una striscia positiva che durava da 10 partite.
La partenza dell’Inter col piede pigiato sull’acceleratore sorprende il Diavolo, colpito al primo vero affondo dei nerazzurri: minuto 3, traversone di Perisic dalla destra, sul secondo palo Martinez sovrasta Calabria, sponda perfetta per l’accorrente Vecino che anticipa Romagnoli e trafigge Donnarumma, non impeccabile nella lettura del cross.
Il Milan subisce lo shock, è disordinato in difesa e fatica in fase di costruzione, riuscendo ad orchestrare la prima palla-goal solo al 20’, con il colpo di testa di Paquetà che si spegne di poco a lato di Handanovic. Ma è la posizione ibrida di Vecino tra le linee a rappresentare il vero rebus irrisolto per i rossoneri, che rischiano di subire il raddoppio ancora con l’uruguaiano, che alla mezzora spara alle stelle con la porta spalancata.
Come nel primo tempo, l’Inter trova subito il goal ad inizio ripresa, stavolta con uno straordinario colpo di testa di De Vrij, imparabile per Donnarumma. Il Milan però reagisce prontamente, accorciando le distanze con Bakayoko, ancora di testa.
Gattuso si gioca allora il tutto inserendo Cutrone al posto di Rodriguez, ridisegnando il suo Milan con un 4-4-2 ultraoffensivo, visto anche l’ingresso di Castillejo per Paquetà dopo l’intervallo. E’ proprio lo spagnolo a complicare le cose però per i rossoneri, commettendo pochi minuti dopo fallo in area su Politano: è rigore per l’Inter, trasformato con freddezza da Lautaro Martinez.
La girandola di emozioni non è ancora finita, perché il Diavolo ritorna nuovamente in partita al 71’ con Musacchio, il più lesto di tutti a risolvere una situazione di mischia in area nerazzurra.
Nel finale, dopo una VAR review, Guida trasforma da rosso a giallo il cartellino per Conti per un brutto intervento su Lautaro, decisione che fa imbestialire Spalletti, allontanato dall’arbitro di Torre Annunziata. L’ultimo scatto del match è la parata salvarisultato di Handanovic sul colpo di testa ravvicinato di Castillejo.
Per l’Inter una vittoria che stringe saldamente le viti della panchina di Spalletti e che bissando il successo dell’andata certifica il vantaggio dei nerazzurri sui cugini in caso di eventuale arrivo a pari punti a fine stagione, dettagli da non sottovalutare in questa incerta e avvincente corsa Champions.
I GOAL
3’ VECINO 0-1 - Cross dalla destra di Perisic, sponda di testa di Lautaro Martinez per Vecino che anticipa Romagnoli e insacca da pochi metri.
51’ DE VRIJ 0-2 – Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Politano pennella per De Vrij, che di testa trova una parabola imparabile per Donnarumma.
57’ BAKAYOKO 1-2 – Punizione di Calhanoglu dalla trequarti, Bakayoko sovrasta Gagliardini e insacca di testa.
68’ MARTINEZ 1-3 – Rigore assegnato da Guida per fallo di Castillejo su Politano, trasformato con un destro di potenza da Lautaro.
71’ MUSACCHIO 2-3 – Mischia in area dell’Inter sugli sviluppi di una palla inattiva risolta dall’argentino con un tiro sotto misura.
17 marzo 2019