In campo si trovavano discretamente, seppur non siano state molte le occasioni per affinare l'intesa: Lautaro Martinez e Mauro Icardi ora di uguale hanno soltanto la nazionalità, considerato che l'ex capitano nerazzurro è stato ceduto in prestito con diritto di riscatto al PSG.
Una trattativa decollata soltanto l'ultimo giorno utile per il mercato, alla luce della resistenza di Icardi che alla fine si è convinto a lasciare l'Inter, dove potrebbe tornare tra un anno se i parigini non dovessero sborsare i 70 milioni previsti per l'acquisizione a titolo definitivo.
Lautaro ha parlato proprio del connazionale ai microfoni di 'TyC Sports', mettendo in risalto la sua volontà di non essere ceduto altrove: "Da quello che so, Icardi avrebbe preferito restare all'Inter".
Il commissario tecnico argentino Lionel Scaloni ha convocato nuovamente Lautaro, schierato dal primo minuto nell'amichevole pareggiata 0-0 contro il Cile: "Sono felice e a completa disposizione con tutta la voglia possibile di fare bene. Essere di nuovo qui con il gruppo che ha preso parte alla Copa America è un motivo d'orgoglio. Mi sento bene ma devo sempre allenarmi al massimo, con l'Inter ho avuto un precampionato breve ma intenso".
La fiducia del ct è arrivata nonostante lo scorso anno Spalletti non abbia fatto sempre affidamento su di lui: "Non mi aspettavo di giocare così tanto. Dopo essere partito dalla panchina ho gradualmente trovato spazio nell'undici titolare, sebbene non fossi stato impiegato molto col club. Un tridente con Messi e Agüero sarebbe un sogno, parliamo di giocatori con una carriera straordinaria. All'Inter giochiamo con le due punte, per farlo con tre serve parecchio sacrificio".