Un vero e proprio terremoto ha scosso l'ambiente Inter in una giornata che potrebbe aver seriamente compromesso i rapporti tra Mauro Icardi e il club. L'attaccante argentino non è più il capitano della squadra e si è rifiutato di partire con il resto della squadra per la trasferta di Europa League: alla base della rottura ci sono le spinose dichiarazioni della moglie e agente Wanda Nara, dalle quali non si sarebbe dissociato.
Secondo quanto riportato dal 'Corriere della Sera', Icardi non ha preso le distanze dalle frasi dette dalla compagna sulle questioni di campo, mal digerite da Spalletti e dalla stessa dirigenza.
"Vorrei che Mauro fosse più tutelato, dall’Inter escono cattiverie su di lui. I goal? È stato poco servito dalla squadra. Al rinnovo preferirei l’acquisto da parte dell’Inter di uno in grado di servire a Mauro cinque palloni buoni a partita".
Parole che hanno segnato una grossa frattura tra l'attaccante argentino e il resto della squadra: secondo alcune indiscrezioni infatti, Icardi negli ultimi giorni ha di fatto mangiato praticamente da solo, isolato dal resto del gruppo.
Solo qualche mese fa Wanda affrontava anche il tema Perisic, che durante il mese di gennaio aveva chiesto di essere ceduto.
"Non è la prima partita che si dice di Perisic che gioca male. L’addio? Forse ci sono anche problemi personali".
Poi i consigli tattici a mister Spalletti dopo alcune partite giocate.
"Mauro e Martinez bisogna farli giocare insieme qualche volta e approfittare del fatto che sono amici. A Parma Spalletti poteva mettere Lautaro un po’ prima…"
"Perché l’allenatore ha tolto Icardi quando mancavano 4 minuti? Per il gioco, per la sua presenza in campo, era un giocatore chiave. È uscito e la Juve ha fatto due goal"
L'ulteriore conferma di uno spogliatoio incrinato arrivano dai 'like' messi da Marcelo Brozovic sui social al comunicato della società nel quale veniva annunciato ufficialmente che Icardi non era più il capitano dell'Inter. Una situazione critica per il club nerazzurro, chiamato ora a valutare la giusta sanzione per il suo giocatore più importante, che a questo punto potrebbe anche non essere convocato per la prossima partita di campionato.