Il successo sull'Udinese ha contribuito a regalare un po' più di serenità all'Inter, oltre ovviamente a tre punti utili per blindare il terzo posto e le proprie ambizioni di riqualificarsi per quella Champions League appena abbandonata dopo il terzo posto nel girone alle spalle di Barcellona e Tottenham.
Avversario del prossimo turno sarà il Chievo, parzialmente risollevato da Di Carlo che ha quantomeno contributo a mettere ordine in una situazione quasi irrecuperabile. Luciano Spalletti spera in un apporto offensivo più ampio.
"Mauro ha quasi sempre giocato e questo lo ha facilitato. Lui deve concludere l'azione. Per completamento bisogna trovare altri goal da parte di chi gli gira intorno, nell'ottica di un miglioramento della nostra classifica".
Nessun condizionamento alla squadra dopo le parole di Wanda Nara che ha tirato in ballo la Juventus in merito a Mauro Icardi.
"Tutti stanno facendo il loro dovere, queste cose a non non ci riguardano: pensiamo soltanto al campo e ai risultati. Abbiamo una società presente che, se deve dire qualcosa, è nelle condizioni di poterlo fare".
Nainggolan potrebbe mettere in cascina altri minuti dopo quelli che gli sono stati concessi nel finale del match con l'Udinese: "Sta bene e si sta allenando ottimamente. Se giocherà lo dirò alla squadra prima della partita, non mi sembra giusto dirlo ora".
Sul mercato non ci saranno tanti innesti, considerata la qualità già soddisfacente della rosa: "Non credo che cambieremo molto, siamo già molto forti e siamo a posto così. Se ci sarà qualche opportunità, la società saprà coglierla al volo, come il prestigio per un club come il nostro impone. La fine del FPF ci darà una mano, potremo muoverci più liberamente. Poi è chiaro che per smuovere in maniera importante gli equilibri servono dei calciatori al top nel mondo".
La situazione degli acciaccati è chiara, a Verona ci sarà un'assenza pesante: "Dalbert si è allenato bene con la squadra ed è dentro la convocazione, Miranda ha un problema muscolare e quasi sicuramente non sarà convocato. Se lui dice che è poco contento non lo so, è normale che chi gioca meno non sarà tanto felice. Questo però è normale in una grande squadra".
Milan Skriniar sempre più uomo simbolo della difesa nerazzurra, un muro in coppia con De Vrij: "Per me è perfetto, faccio fatica a trovargli dei difetti. Forse l'unico è il nome di battesimo: ma ci stiamo lavorando...".
Chievo non da sottovalutare, a prescindere dall'ultimo posto occupato in classifica: "Dovremo tenere la concentrazione sempre alta, come per qualsiasi altra partita. Di Carlo ha saputo dare quel qualcosa in più che finora questa squadra non aveva, dimostrando di potersela giocare anche con squadre come Lazio e Napoli".