Il calcio italiano sabato è stato investito da un autentico tsunami: Zlatan Ibrahimovic è un nuovo giocatore del Milan. Il ritorno dello svedese in Serie A è ufficiale ed è già Ibra-mania.
Tutti pazzi per Ibrahimovic: l'attaccante svedese ha quel potere evocativo che, nel bene o nel male, cattura l'attenzione di ogni appassionato di sport. Anche Zlatan, però, ha avuto un idolo quando era un ragazzo che il grande calcio lo guardava solo in televisione. Lo ha rivelato lo stesso Ibra nell'intervista che ha rilasciato a 'GQ'.
"Il mio idolo? È sempre stato il Ronaldo brasiliano. Quando giocava tutti volevano copiarlo, il movimento, quello stacchetto, bam-bam. Aveva uno stile troppo elegante. Lui era quello che mi faceva stare davanti alla televisione a guardare la partita. Oggi non ne vedo tanti che mi fanno questo effetto. Forse Mbappé fa la differenza, è giovane, speriamo continui a lavorare duro".
Ad essere l'idolo di uno come Zlatan Ibrahimovic non poteva essere un calciatore qualsiasi, ed infatti si tratta del 'Fenomeno' Ronaldo. Il brasiliano, che in Italia ha fatto sognare i tifosi nerazzurri con il ritmo palpitante dei propri doppi passi, era il calciatore che catturava l'attenzione di uno Zlatan in erba con il proprio magnetico talento. Passare da idolatrare un campione ad essere un campione idolatrato è un salto riservato a pochi, ma Ibrahimovic è riuscito a farlo.
I tifosi rossoneri sognano di ritrovare i fasti di una storia gloriosa con il ritorno di Ibra, che questa volta però si troverà un Milan differente rispetto a quello che ha lasciato nel 2012: il 'Diavolo' si è disabituato alla vittoria e ora si è appigliato al talento di Malmo per accelerare il processo di crescita attuato in estate. La certezza però è una sola, Ibra is back.