Il Milan si aspettava una risposta da Zlatan Ibrahimovic ormai dieci giorni fa, ma dalla Svezia non è arrivata nessuna chiamata, nessuna mail, niente di niente. Il motivo? Beh, forse fa strano anche solo pensarlo ma Ibra è per la prima volta indeciso sul futuro e su quale strada prendere.
Secondo 'Il Corriere della Sera', infatti, l'attaccante svedese sta trascorrendo giorni di grande riflessione e in alcuni di questi crede di non essere più all'altezza per una sfida come il Milan e la Serie A. Qualche acciacco di troppo e forse anche una carriera già fin troppo lunga.
Davanti a lui si sono aperte quindi solo due strade possibili: o accettare il Milan o rassegnarsi all'idea di ritirarsi dal calcio giocato. La 'scusa' economica del contratto e dello stipendio sarebbe solo un modo per prendere tempo e per continuare a ragionare sulla strada da prendere.
Se l’obiettivo del Milan era averlo a disposizione nel mese di dicembre per consentirgli di raggiungere un adeguato livello di forma fisica a gennaio, avendo giocato l’ultima partita a Los Angeles il 28 ottobre, le aspettative saranno deluse.
Zlatan Ibrahimovic ha ormai 38 anni e secondo il quotidiano, con chi lo sente regolarmente, tradisce pensieri e confessioni abbastanza altalenanti. Una mattina si sente pronto per il grande ritorno, in quella successiva confessa di avere dolori assortiti.
Tuttavia, in un modo o nell'altro, il Milan dovrà avere la sua risposta, perché nel caso in cui Ibra decida di non tornare a Milano, la società dovrà strutturare per tempo un altro tipo di calciomercato.