Roger Ibañez, a gennaio, è passato dall'Atalanta alla Roma. I giallorossi hanno battuto la concorrenza del Bologna, secondo il direttore felsineo Walter Sabatini per motivi di natura economica. Ma a ricostruire la vicenda, in conferenza stampa, ci ha pensato Gianluca Petrachi.
Il ds capitolino, durante la presentazione degli acquisti invernali Carles Perez, Villar e appunto Ibanez, ha spezzato una lancia in favore del difensore: "Sabatini ha detto che Ibanez è venuto perché gli abbiamo dato più soldi, è irrispettoso. Prende gli stessi soldi che avrebbe preso al Bologna, ha voluto la Roma convinto dal nostro progetto e dalle parole di Fonseca".
"Nessuno deve mettere in discussione l'aspetto morale di questo ragazzo, che ha fatto una scelta di campo. Il tempo dirà se ha fatto bene, ma non è stata una scelta economica".
Petrachi, inoltre, ha voluto fare chiarezza sul caos nato dopo Sassuolo-Roma senza troppi giri di parole: "Dopo un 3-0 dopo 45 minuti mi è sorto spontaneo entrare nello spogliatoio e far capire ai ragazzi che si stava facendo una prestazione penosa, che ci fosse da vergognarsi, che serviva tirare fuori attributi. Con molta tranquillità, poi, il mister è entrato perché doveva parlare lui di un discorso tecnico-tattico e lo ha fatto. Dopo aver detto quello che pensavo mi sono messo da parte e ho ascoltato la ramanzina del mister".
"Così sono andate le cose, gravito sempre negli spogliatoi, sono sempre a contatto con la squadra, coi ragazzi. Trovo legittimo che se c'è qualche cosa debba farmi delle domande e far sentire la voce della società che il sottoscritto rappresenta. In quel momento c'era da vergognarsi. L'allenatore parla perché lui gestisce il gruppo, ma è evidente che se qualcosa non va bene ho tutto il diritto di dire quello che penso. Lo dirò finché sarò qui a fare il mio lavoro. Può piacere o meno, l'importante è che all'interno della struttura ci sia coesione", ha concluso Petrachi.