"Mi sento indesiderato dalla DFB, ho ricevuto razzismo e per questo non mi sento più di indossare la maglia della Germania", con queste parole nella serata di ieri Mesut Ozil ha annunciato il suo addio dalle competizioni internazionali con la sua Nazionale.
Una notizia a sorpresa, che però, per usare un eufemismo, non ha scosso il sonno di Uli Hoeness. Anzi, il presidente del Bayern Monaco ha colto la palla al balzo per dire tutto quello che pensa del giocatore dell'Arsenal, e non sono certo parole al miele le sue...
"Sono felice che quest'incubo sia finalmente finito - ha esordito Hoeness a 'Sport Bild' - Ozil sta giocando di m**da ormai da qualche anno. Le sue ultime buone prestazioni risalgono al Mondiale del 2014 e ancora si nasconde dietro quell'immagine di lui, che ormai non esiste più.
Ogni volta che noi del Bayern abbiamo giocato contro l'Arsenal, abbiamo giocato su di lui perché sapevamo che era il loro punto debole. Tutti i suoi seguaci sono convinti che sia un grande giocatore solo perché ogni tanto fa qualche passaggio lungo. Da un punto di vista sportivo bisogna essere chiari e onesti per crescere e Ozil non poteva avere più un posto nella nostra Nazionale".
Gran parte dell'antipatia che Ozil ha attirato nei suoi confronti è da attribuire ad una foto al fianco del premier turco Erdogan, scattata a Londra il 15 maggio. In Germania non hanno digerito la sua presa di posizione accanto ad una figura controversa come quella di Erdogan. Adesso la storia è finita...