Fuoriclasse del PSG, grande speranza della nazionale brasiliana e, da oggi, global ambassador DAZN. Anche Neymar si unisce a una famiglia sempre più ampia. Ed è l'occasione per fare quattro chiacchiere, calcistiche e non, con uno dei migliori giocatori del mondo.
Chi è, ad esempio, il suo grande idolo calcistico? Niente Messi, con cui ha condiviso lo spogliatoio al Barcellona, e niente Neymar. No, il suo grande eroe è Robinho, l'ex attaccante del Milan tra le altre, da cui ha preso ispirazione nei suoi primi anni al Santos.
"Sono un suo fan da quando ero bambino e ho sempre voluto essere come lui. Nei fumetti, invece, il mio eroe è Batman (ride). Ma nella vita reale è mio padre".
Il rapporto con lo sport di Neymar è invece molto ampio. Nel senso che, nonostante la bravura con un pallone tra i piedi, il campione del PSG non disdegna nemmeno altre discipline, sia quando deve giocare che quando si siede sul divano. Anzi.
"Mi piace tantissimo il basket. Adoro seguirlo, guardarlo e giocarci. Seguo quasi tutti i giocatori. In generale mi piace tutto quello che è sport. E' buffo ammetterlo, ma non mi piace guardare troppo calcio: così quando sono a casa guardo altri sport. Sono un atleta e ammiro gli altri atleti. So benissimo quanto sia difficile arrivare al top".
E se Neymar non facesse il calciatore, dove lo vedremmo? A un concerto con un microfono in mano, con ogni probabilità.
"Farei il cantante, ovviamente... No, canto veramente male. Una tragedia. Ma basta divertirsi...Cosa ascolto prima di una partita? Funk brasiliano: devo ascoltarlo per forza. Non ho canzoni o cantanti preferiti, mi piace la musica del momento. Ma il mio amico Thiaguinho non manca mai".