Fin da quando nel 2016 lasciò l'Italia per trasferirsi in Cina allo Shanghai Shenhua, Fredy Guarin non ha mai dimenticato l'esperienza all'Inter: il nerazzurro gli è rimasto dentro anche dall'altra parte del mondo e l'idea di un ritorno è più volte balenata nella mente.
Il colombiano ha parlato in un'intervista a 'FcInterNews' della voglia di vestire nuovamente la maglia interista, possibilità che non si è mai concretizzata in questi anni.
"Da quando sono andato via in Cina, ho sempre sognato di tornare all’Inter. Ci pensavo sempre. Quando è terminato il mio ciclo nel Paese Asiatico ho provato a relazionarmi, a trovare contatti per un mio ritorno. Ho aspettato un invito, una chiamata, qualcosa che mi permettesse di vestire nuovamente il nerazzurro. Volevo chiudere il cerchio. Ma nulla di tutto ciò è mai arrivato. Devo dire che l’Inter era il mio sogno. E oggi parliamo di un sogno realizzato, un club che mi ha dato tanto ed è significato parecchio per me. Ringrazio per tutto quello ciò che l’Inter ha significato nella mia carriera. L’affetto del popolo nerazzurro resterà per tutta la mia vita, così come una connessione con loro".
Uno degli allenatori di Guarin a Milano fu Walter Mazzarri, con cui ebbe modo di scontrarsi a causa di un carattere forte e testardo, molto simile a quello dell'attuale tecnico del Torino.
"Stramaccioni è stato il mio primo allenatore in nerazzurro: un mister con tanta voglia di trionfare, un lavoro nuovo, un gruppo unito. Successivamente arrivò Mazzarri. Di lui mi viene subito in mente il suo carattere forte e l’intensità del lavoro. Le svelo un aneddoto: abbiamo litigato molto, o meglio, discusso parecchie volte. Parliamo di un tecnico con un carattere duro, di un grande allenatore. Infine ci fu Mancini: voglio ringraziarlo per come mi ha trattato dentro e fuori dal campo. Di fatto era un amico, con una grande esperienza come tecnico. Sì, il termine giusto è amico, lo ricordo così, e devo dire che attraverso i suoi insegnamenti ho appreso tanto".
Con Conte in panchina l'Inter può ambire a tornare a vincere qualcosa di importante dopo tanto tempo.
"Senza dubbio. Dopo i cambiamenti di questi anni, grazie ai quali hanno ricostruito tutto, dal punto più basso sino a quello più alto, ora c’è un allenatore troppo competitivo, nel senso positivo del termine, e oltre al mister campione, sono arrivati svariati top players. Questo è il momento dell’Inter per iniziare a vincere di nuovo. Non sarà facile, ma credo che abbiano creato una squadra che ce la possa fare a vincere il campionato".
Guarin ora gioca in Brasile nel Vasco da Gama, dopo aver sfiorato il ritorno in Serie A al Brescia che aveva provato a tesserarlo alla fine del calciomercato estivo.