E' mancato alla Roma per troppo tempo, in un periodo essenziale per la Champions League e la classifica in campionato. Cengiz Under non ha potuto mostrare appieno le grandi giocate della scorsa stagione, fermato da diversi infortuni e costretto a guadare da fuori i suoi giallorossi in grande difficoltà.
Ora però Cengiz è tornato, desideroso di provare a riportare la Roma in Champions nell'ultimo mese di gare ufficiali. Per i giallorossi sarà dura considerando la bagarre per i posti europei, ma il talento turco vuole recuperare il tempo perso.
A DAZN, Under ha ricordato a tutti chi è:
"A Roma mi chiamano tutti Gengo, ma mi piace molto il significato del mio nome, ovvero Cengiz. Significa Imbattibile. Certo, ora che sono stato fuori due mesi ho avuto un po' di paura, morivo dalla voglia di tornare in campo con i miei compagni e il dubbio di non essere poi così imbattibile mi è venuto. Dentro di me pensavo, e se mi infortunassi di nuovo allo stesso modo? Per fortuna ora sono di nuovo col gruppo, sto giocando qualche partita e spero di trovare presto continuità".
Cengiz ha cominciato la sua carriera nell'Altinordu, dove è cresciuto in ogni senso:
"L'Altinordu ha il miglior settore giovanile d'Europa, il presidente Mehmet Ozkan valorizza molto i talenti. Gli sono veramente affezionato perchè quando avevo dieci anni mi ha portato prima al Bucaspor e poi lì. Questo club ha un approccio unico, non insegnano solo calcio, ma a vivere sotto ogni aspetto. I ragazzi devono curare l'orto, i pomodori, accudire gli animali. Lì ho imparato come stare al mondo"
Grazie alle esperienze con l'Altinordu, Under è finito nel mirino di diverse big turche:
"Ho iniziato seriamente a giocare a calcio a 16 anni, la prima stagione è stata entusiasmante. Il Basaksehir mi voleva già allora ma non mi sentivo pronto. Avevo bisogno di un altro anno per andare a Instabul, dove ho incontrato un allenatore che aiuta molto i giovani. Hanno avuto grande fiducia in me e mi sono sentito molto orgoglioso".
Prima di Under, uno dei grandi turchi di Serie A è stato Emre Belözoğlu , ex centrocampista dell'Inter.
"Ho visto gli highlights dove segna due bellissimi goal alla Lazio, uno col destro e uno col sinistro. Gli ho fatto i complimenti. Io col destro? A Istanbul ho segnato nove goal, quasi tutti col destro. Non so perchè alla Roma non mi riescono, sarà il destino. Sono felice di proseguire la mia carriera a Roma, è stata la decisione giusta".
Under non ha studiato su youtube i grandi del calcio, ma ha preferito concentrarsi su sè stesso. Anche se ha comunque ammirato qualcuno:
"Ho sempre riguardato le mie partite per lavorare sugli errori che notavo. Ho sempre seguito David Silva , anche se non gioca nella mia posizione. Mi piace molto il suo stile, mi ispira. Di certo alla Roma sono cresciuto tantissimo, sia in difesa che in attacco. Ho le giuste motivazioni per continuare a migliorare".
Mentre Under era fuori, la Roma ha salutato allenatore e direttore sportivo:
"Monchi mi ha portato qui e Di Francesco mi ha dato consigli che non mi dimenticherò mai, ho sempre sentito la sua fiducia, anche quando giocavo meno. Sono cose che succedono, la vita è spietata ma il calcio di più...".