Barzagli, Bonucci e Chiellini sono stati una colonna portante della Juventus che ha dominato il decennio in Italia. Ma, almeno per una volta, sono stati anche un limite: avrebbero infatti 'chiuso le porte' a uno dei migliori difensori centrali in circolazione.
Parliamo di Clement Lenglet, difensore francese classe 1995 che quest'anno è diventato un perno del Barcellona dopo aver fatto grandi cose al Siviglia.
A soli 18 anni, però, ha rifiutato l'opportunità di giocare nella Juventus. Lo ha raccontato il diretto interessato in un'intervista a 'Periodico'. Dopo gli esordi col Nancy, club in cui è cresciuto, i bianconeri lo avevano notato, ma Lenglet ha detto no per la troppa concorrenza.
“Sono andato a Torino per vedere il centro sportivo, abbiamo anche assistito alla partita tra Juve e Empoli, ma in quel momento mi sembrava tutto troppo grande per me. Avevo 18 anni e avevo giocato appena 10 partite in Segunda, in più lì c’erano Chiellini, Barzagli e Bonucci. Firmare per la Juve in quel momento era un grosso rischio sportivo. Economicamente l’offerta era decisamente più vantaggiosa rispetto a quella del Nancy, ma era un rischio per la mia carriera: quando non sei pronto non puoi competere ed è difficile poi giocare".
Il 2013, anno in cui Lenglet ha compiuto 18 anni, è stato uno degli anni di massimo splendore della 'BBC', per questo il difensore francese ha detto no ed è rimasto in Francia. Sarebbe poi andato a Siviglia nel gennaio 2017.
"La decisione è stata mia, ma presa in accordo con i miei genitori. Sono andato a Torino perché volevo vedere con i miei occhi ciò che la Juve poteva offrirmi, non si può dire di no ad un club così grande, ma non era il momento per me. Non ho mai avuto rimorsi per quella scelta”.
Gli eventuali rimpianti sono stati comunque affievoliti dall'approdo a un altro grande club come il Barcellona, di cui Lenglet è diventato un titolare quasi inamovibile.