Titolari inamovibili, e certamente in campo anche domani sera contro il PSV, Samir Handanovic e Stefan de Vrij presentano la sfida che attende l'Inter ad Eindhoven. Ci sono anche loro in sala stampa accanto a Luciano Spalletti.
Le attenzioni, ovviamente, sono tutte per l'ex difensore della Lazio. Sono tanti i giornalisti olandesi presenti, tanto che Handanovic inizialmente ricopre il ruolo della comparsa. Gli chiedono del suo ambientamento all'Inter e de Vrij risponde: "Sto benissimo qui, è come una famiglia. Questa è una grandissima società, lo sapevo già. La pressione c'è, ma non mi spaventa".
Perché l'Inter faticava all'inizio? Perché, spiega ancora de Vrij, "sono arrivati tanti giocatori nuovi, molti rientrati dai Mondiali. Ma ora le cose si stanno sistemando". Fondamentale la vittoria contro il Tottenham all'esordio, "un successo importante per far bene nel girone".
Da olandese, de Vrij conosce bene il PSV: "Sono veloci e hanno una punta fastidiosa che fa il lavoro sporco. Giocano come una squadra". Lui con la maglia del Feyenoord una volta ha perso per 10-0 in questo stadio, "ma non vado a raccontarlo in giro".
Il segreto dell'Inter? La totale disponibilità di tutta la rosa, rivela invece Handanovic: "Il gruppo si vede da questo: quando uno viene chiamato in causa risponde presente. In una stagione c'è bisogno di tutti. Si risponde quando si è chiamati, altrimenti si tifa per i compagni".
Partita decisiva per la qualificazione? Handanovic scuote la testa: "No, perché ci sono altre 4 partite da giocare. Qualsiasi risultato uscirà, non sarà decisiva". De Vrij concorda: "Partita importantissima, sì, ma non decisiva".